Grillo fa un passo indietro: il Derthona torna un’incognita
Non bastano gli sforzi economici e personali del presidente dell'Audax Orione: tifosi e amministrazione danno contro e allora la proposta di una terza categoria sfuma
Non bastano gli sforzi economici e personali del presidente dell'Audax Orione: tifosi e amministrazione danno contro e allora la proposta di una terza categoria sfuma
La nota positiva in questa situazione è la conferma della collaborazione con l’ASD Derthona – ovvero il settore giovanile del Derthona – e con Antonio Simoniello che però non farà le veci del Direttore Sportivo nella nuova società ma si occuperà della gestione in senso più ampio.
Stanno inoltre circolando sempre più con insistenza voci riguardo un possibile interessamento alle sorti della squadra tortonese da parte di un gruppo di imprenditori che già in passato aveva avuto in gestione il Derthona: sarà indispensabile in questo contesto comprendere cosa intenderà fare l’amministrazione comunale – che pare avere avuto già un primo contatto – della gestione dei campi “Coppi” e “Cosola” una volta aperte le procedure di liquidazione o fallimento dell’ormai vecchio Derthona F.B.C. 1908.
Purtroppo ritengo si pensi più alla categoria che ad avere una società seria e senza debiti lasciando, spero di no, a mercenari che poco importa del Leone, ma che farà rinascere il Derthona per propri scopi personali. Inoltre, devo dire che non si è trovato un solido apporto neppure da parte dell’assessore allo sport, dove con un comunicato stampa smentiva l’ufficialità dell’incontro prendendo palesemente le distanze dal progetto. Incontro avvenuto, nell’ufficio comunale dell’assessore, in presenza anche di un loro Dirigente e dove gli si comunicava l’unione dei settori giovanili di Derthona ed Audax e la volontà di iscrivere in terza categoria la neonata ASD. Pertanto anche se solo successivamente smentita ritengo sia stata comunque una forma di ufficializzazione in quanto al cospetto di un assessore, ma posso sbagliarmi. Tutti questi aspetti negativi hanno portato alla decisione di fare un passo indietro e lasciare spazio a qualche volenteroso imprenditore, che più che volenteroso dovrà essere molto, ma molto danaroso per soddisfare i sopraffini palati di tutti. Non credo che possa rinascere il Derthona con questi presupposti e il tempo mi darà purtroppo ragione.
Ritengo che per gettare le basi occorrano umiltà e spirito di sacrificio, cosa che non ho trovato; anzi oggi non sono neppure certo che si voglia veramente far rinascere il Leone, in forza a qualche subdolo gioco di potere. In ogni caso sia la società Audax che io in prima persona sarò sempre e comunque vicino al Leone e come “cugini” storici daremo sicuramente la nostra piena collaborazione, per quanto ci potremo permettere, ad ogni iniziativa che verrà perseguita per la rinascita del Leone.
Il Leone era ferito, ma con noi poteva guarire lentamente. Ora forse, anche se spero con tutto il cuore da tifoso di no, è probabilmente morto.”