Ruba agli studenti sul treno, clandestino arrestato dalla polfer
Un 25enne nordafricano, senza fissa dimora e destinatario di un precedente provvedimento di espulsione, è stato sorpreso dagli agenti della polizia ferroviaria mentre rubava il telefono a uno studente. Nello zaino gli sono anche stati trovati attrezzi di proprietà delle Ferrovie: processato per direttissima e condannato a 11 mesi
Un 25enne nordafricano, senza fissa dimora e destinatario di un precedente provvedimento di espulsione, è stato sorpreso dagli agenti della polizia ferroviaria mentre rubava il telefono a uno studente. Nello zaino gli sono anche stati trovati attrezzi di proprietà delle Ferrovie: processato per direttissima e condannato a 11 mesi
È accaduto lo scorso venerdì mattina, 16 settembre, sul treno che percorreva la tratta Tortona-Arquata. Protagonista un 25enne nordafricano, senza fissa dimora, destinatario di un precedente provvedimento di espulsione. Il giovane straniero, passando tra i passeggeri seduti sul convoglio, si è avvicinato a un gruppo di studenti che stavano dormendo e a uno di loro ha sfilato dai pantaloni uno smartphone, dirigendosi poi in tutta fretta verso il fondo della carrozza, con l’intenzione di nascondersi nella ritirata.
Il gesto, però, non è passato inosservato agli agenti della Polfer, al momento in servizio di scorta sul treno, i quali, senza mai perdere di vista il ragazzo e avuta conferma dal derubato dell’avvenuto furto, hanno raggiunto e bloccato lo straniero, recuperando il cellulare, subito dopo restituito al legittimo proprietario.
L’uomo è stato fatto scendere ad Arquata Scrivia, prima fermata utile del treno, e accompagnato presso gli Uffici della Polfer del posto, dove è stato arrestato per furto aggravato. Il giovane, che ha anche cercato di opporre resistenza, si è appurato custodire all’interno di uno zaino che portava al seguito, alcuni attrezzi da lavoro, risultati essere di pertinenza di personale delle ferrovie, probabilmente provento di un furto avvenuto poche ore prima presso un magazzino situato nella provincia di Pavia. Per tale motivo, lo straniero è stato anche denunciato per ricettazione.
Processato per direttissima già nella giornata di sabato, è stato condannato a quasi 11 mesi di reclusione e alla multa di 300 euro.