Tempo di bilanci per il Calcio Tortona: intervista al vicepresidente Pro
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Redazione - sport@alessandrianews.it  
21 Dicembre 2016
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Tempo di bilanci per il Calcio Tortona: intervista al vicepresidente Pro

Intervista al dirigente del Calcio Tortona Massimiliano Pro, un bilancio complessivo dei primi sei mesi di attività, tra il campionato e il rapporto con la città e l'imprenditoria locale

Intervista al dirigente del Calcio Tortona Massimiliano Pro, un bilancio complessivo dei primi sei mesi di attività, tra il campionato e il rapporto con la città e l'imprenditoria locale

TORTONA – Eccoci come promesso con una breve intervista al dirigente Massimiliano Pro a fare il punto della situazione a sei mesi dalla nascita di questa società e prima delle festività di fine anno.

Come sta andando il vostro programma dal punto di vista societario?
“In realtà sei mesi fa nasceva un’idea: quella di non far cessare il calcio a Tortona e di cercare di coagulare le migliori forze disponibili sul territorio. La nuova società nasce invece ora dal 20 dicembre e per arrivare a questo si è passati dalla certificazione dei bilanci passati, perchè vogliamo dare a Tortona e a tutti gli imprenditori che ci vorranno aiutare la certezza di poter entrare in una situazione limpida e sana. Infatti in questi ultimi anni dove in zona abbiamo visto di tutto nel calcio, possiamo dire invece con orgoglio di avere una situazione patrimoniale cerficata dove le attività sono maggiori delle passività. Questa per noi è soltanto la prima fase: prima di ogni altro discorso era fondamentale dare alla città finalmente una società sana in grado di accogliere gli imprenditori che vogliono contribuire al rilancio del calcio a Tortona.”

Quindi ora esiste una nuova società, ma a chi sarà rivolta? 
“A tutti gli imprenditori del territorio che vogliono far bene, che vogliono dare una mano alla nostra città, che hanno a cuore la crescita dei tanti ragazzi e vogliono investire su di loro. Apriremo prima possibile una sottoscrizione per l’aumento del capitale, dove finalmente tutti potranno dare un contributo tangibile: gli unici che non potranno mai entrare nella nostra società saranno le persone che non avranno i valori sopracitati. Tanto per chiarirci Tortona è stufa di vedere avventurieri che usano il calcio per i loro giri finanziari o politici, per queste persone la porta sarà sempre chiusa. Come avevamo detto per noi l’etica è importante, la gestione economica della società è fondamentale, ogni euro deve esser speso con la massima cura perchè i sacrifici dei finanziatori meritano di esser spesi al meglio, per il bene della società, del calcio a Tortona e del territorio. Ecco perchè abbiamo aggiunto alla prima squadra anche due squadre giovanili: per dare il via ad una operazione che possa essere un valore anche in futuro per la società.”

Com’è la situazione del settore giovanile?

“Direi che in questo ambito siamo soddisfatti al 100%: in pochi giorni abbiamo allestito due squadre che ci stanno danno risultati superiori alle aspettative. La squadra degli Allievi 2000 è arrivata alla fase regionale, chiudendo al primo posto il proprio girone provinciale senza sconfitte; la Juniores per la prima volta affronta il campionato regionale e ha chiuso il girone di andata come prima in classifica: non potevamo proprio chiedere di più, anche se per noi piuttosto che i risultati abbiamo sempre come obiettivo primario quello di formare i ragazzi perché possano giocare nella prima squadra. Da questo punto di vista il nostro lavoro di scouting territoriale è solo all’inzio, vogliamo continuare e potenziarlo sempre di più grazie anche all’accordo con il Dertona Calcio Giovanile.”

Visto che parli del Dertona Calcio Giovanile come sono i rapporti fra di voi?
“Direi ottimi; pur essendo due società distinte lavoriamo insieme, in quanto le sinergie sono totali: abbiamo reciproco interesse a far bene gli uni per gli altri. Ora nella struttura del Cucchi che ci ospita per le partite di campionato gravitano 250 ragazzi: una forza che poche altre società possono vantare ed una delle scuole calcio più grandi della provincia. Loro questa estate hanno investito nelle strutture allestendo ancora altri campi che consentono ai nostri Allievi di allenarsi quasi sempre in città. Ci sentiamo una famiglia unica, è bello nelle cene sociali vedere l’integrazione come è bello vedere come noi festeggiamo o ci arrabbiamo per i loro risultati e viceversa e questo è solo l’inizio di un lungo percorso: siamo due società che si son prese carico della responsabilità di dare un futuro calcistico a Tortona per tanti ragazzi. Il frutto di questo lavoro si vedrà negli anni, anzi l’occasione è utile per ringraziare il presidente Promutico, in rappresentanza di tutti loro che hanno reso possibile tutto questo.”

Abbiamo analizzato a sufficienza il presente: quasi sono i programmi e gli obiettivi per i prossimi mesi?

“Dal punto di vista societario il continuo rafforzamento con la ricerca di nuovi possibili ingressi, al fine di formare una società sempre più solida e consolidata nel territorio. Dal punto di vista calcistico come detto potenziare lo scouting in previsione dei prossimi anni stringendo sempre rapporti più stretti con il Dertona Calcio Giovanile, mentre per la prima squadra continuare a fare quello che abbiamo fatto puntando sempre su giocatori principalmente della zona e facendo esordire ogni anno in prima squadra diversi ragazzi provenienti dalle giovanili. Per noi la nostra bussola sarà sempre mossa da valori come l’etica, il rispetto degli impegni, la trasparenza, la corretta gestione economica e il legame con la Città.”

Scendiamo nel dettaglio con un’analisi del campionato e dei risultati della prima squadra?
“Come tutti avete visto, il campionato è inziato nel peggior dei modi, però non abbiamo mai voluto lamentarci, né degli errori arbitrali, né degli infortuni o delle decisioni disciplinari; il nostro motto era sempre stare zitti e lavorare, sicuri che se si fossero fate le cose bene e con il cuore alla fine i risultati sarebbero arrivati. Il bello è che questa filosofia è stata sposata da tutti cominciando dal Direttore Sportivo ed dall’allenatore per arrivare a tutto lo staff e soprattutto tutta la squadra. Non è stato facile: gli attacchi, le pressioni, anche gli sberleffi ci son stati e fanno parte del gioco, ma noi ci siamo compattati sicuri dei nostri valori e del nostro lavoro e le ultime quattro giornate hanno dimostrato di cosa siamo capaci. Non abbiamo raggiunto ancora nessun traguardo, intendiamoci, ma questo deve darci convinzione nei nostri mezzi e serenità nell’aspettare il rientro dei vari giocatori infortunati.”

L’ultima domanda è per te: vuoi aggiungere qualcosa di tuo?
“Vorrei dire un grazie ai giocatori per il cuore che ci mettono, un grazie a tutti gli imprenditori che si avvicinano per aiutarci, un grazie alla città che ha dimostrato di apprezzare il nostro lavoro venendo alla domenica al campo a tifare per noi. Non può poi mancare visto il periodo un caloroso augurio di buone festività a tutti voi e alle persone a voi care.”

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