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Quegli strani “fenomeni corruttivi e degenerativi”
I misteri di un servizio dato in appalto che, fatto direttamente negli ospedali, costerebbe 32 milioni di euro in meno
I misteri di un servizio dato in appalto che, fatto direttamente negli ospedali, costerebbe 32 milioni di euro in meno
SANITA’ – Nel pieno della nostra inchiesta sulla sanità è arrivato in redazione un invito per un seminario dal titolo molto interessante e anche un poco inquietante: “Il servizio sanitario nazionale: un bene primario o un bene insostenibile?”. E’ il 9 gennaio, subito dopo le feste, all’hotel diamante di Alessandria.
Tra i relatori Gilberto Gentili, Direttore Generale della ASL di Alessandria e Renato Balduzzi, ex ministro della sanità e componente del Consiglio Superiore della Magistratura, oltre che esperti di fama nazionale. Pubblichiamo stralci del comunicato stampa: “…siamo di fronte a fondati dubbi sul fatto che lo Stato possa mantenere l’assistenza, con questo livello di investimenti economici… ma contestualmente emergono varie problematiche che afferiscono a fenomeni corruttivi e comunque degenerativi del sistema… le possibili correzioni che il sistema dovrà darsi per permanere sostenibile negli anni futuri.”
Fenomeni corruttivi? Quali? Degenerativi? Correzioni?
“Che abbiano letto la nostra inchiesta?” Ci chiediamo in redazione.
Non siamo esperti di fama nazionale, ma senza guardare troppo lontano, ecco nel nostro piccolo un contributo per “le possibili correzioni”.
Questo appalto di cui nessuno vuol parlare è forse un “…fenomeno degenerativo del sistema”? Se sì, perché rinnovarlo? Il servizio di sterilizzazione ferri, abbiamo sciritto, poteva costare 16 milioni di euro alla nostra ASL invece ne è costati 48. Magari ci sbagliamo, scrivemmo, ma nessuno ci ha smentito.
Una differenza di 32 milioni di euro, che tanto per fare un esempio sono la spesa (in nove anni) degli stipendi per assumere 40 infermieri, 15 medici specialisti, 8 tra tecnici e medici di radiodiagnostica e per creare almeno 20 nuovi posti letto.
In un colpo solo si risolverebbero tanti, se non tutti, i drammatici problemi dei pronto soccorso della Provincia e diminuirebbero drasticamente i tempi delle liste d’attesa per gli esami radiodiagnostici.
Forse Balduzzi e Gentili non sono informati. Intorno a questo appalto rimane il mistero. Proveremo a sentire direttamente il Direttore Generale e Renato Balduzzi già ministro della salute e ora componente del consiglio superiore della magistratura. Magari avranno qualcosa da dichiarare.
Tra i relatori Gilberto Gentili, Direttore Generale della ASL di Alessandria e Renato Balduzzi, ex ministro della sanità e componente del Consiglio Superiore della Magistratura, oltre che esperti di fama nazionale. Pubblichiamo stralci del comunicato stampa: “…siamo di fronte a fondati dubbi sul fatto che lo Stato possa mantenere l’assistenza, con questo livello di investimenti economici… ma contestualmente emergono varie problematiche che afferiscono a fenomeni corruttivi e comunque degenerativi del sistema… le possibili correzioni che il sistema dovrà darsi per permanere sostenibile negli anni futuri.”
Fenomeni corruttivi? Quali? Degenerativi? Correzioni?
“Che abbiano letto la nostra inchiesta?” Ci chiediamo in redazione.
Non siamo esperti di fama nazionale, ma senza guardare troppo lontano, ecco nel nostro piccolo un contributo per “le possibili correzioni”.
Questo appalto di cui nessuno vuol parlare è forse un “…fenomeno degenerativo del sistema”? Se sì, perché rinnovarlo? Il servizio di sterilizzazione ferri, abbiamo sciritto, poteva costare 16 milioni di euro alla nostra ASL invece ne è costati 48. Magari ci sbagliamo, scrivemmo, ma nessuno ci ha smentito.
Una differenza di 32 milioni di euro, che tanto per fare un esempio sono la spesa (in nove anni) degli stipendi per assumere 40 infermieri, 15 medici specialisti, 8 tra tecnici e medici di radiodiagnostica e per creare almeno 20 nuovi posti letto.
In un colpo solo si risolverebbero tanti, se non tutti, i drammatici problemi dei pronto soccorso della Provincia e diminuirebbero drasticamente i tempi delle liste d’attesa per gli esami radiodiagnostici.
Forse Balduzzi e Gentili non sono informati. Intorno a questo appalto rimane il mistero. Proveremo a sentire direttamente il Direttore Generale e Renato Balduzzi già ministro della salute e ora componente del consiglio superiore della magistratura. Magari avranno qualcosa da dichiarare.