Calcio Tortona, stagione da incorniciare. Ufficiale l’adesione al progetto ‘Sì Amo il Derthona’
Il dirigente Massimilano Pro fa il punto della situazione, tra campionato e nuovi progetti. Tra questi ultimi, l'iniziativa 'Sì Amo il Derthona', che mira a far rinascere la gloriosa società bianconera
Il dirigente Massimilano Pro fa il punto della situazione, tra campionato e nuovi progetti. Tra questi ultimi, l'iniziativa 'Sì Amo il Derthona', che mira a far rinascere la gloriosa società bianconera
Piro, niziamo con il campo: a dicembre si lottava per la salvezza ora le cose son cambiate.
Effettivamente sono cambiate e tanto: ora siamo terzi in classifica e stiamo lottando per i playoff. Veniamo da undici risultati positivi di seguito che ci hanno fatto rimontare in classifica, tanto che nel girone di ritorno siamo la squadra più in forma. Il bello è che questi risultati sono frutto anche del gruppo che abbiamo creato, e che ci ha consentito di risalire da un’ultima posizione che era veramente troppo penalizzante per i nostri valori. Di questo va dato merito a tutti dalla società allo staff dirigenziale e tecnico e soprattutto alla squadra: un esempio che porto per far capire il clima che abbiamo e quello che stiamo costruendo per il futuro è che il nostro bomber Farina è venuto ad abitare a Tortona, sposando oltre che la nostra programmazione anche la città stessa.
Che obiettivi avete?
Ora che ci siamo è inutile nasconderci: ci sta piacendo l’idea di poter fare i playoff perché crediamo che oltre ai nostri ragazzi tutta la città lo meriti. Non era tra gli obiettivi di inizio anno, però a questo punto sarebbe un orgoglio dare questa opportunità a tutta la città di Tortona. Un altro motivo di orgoglio è stato costruire tutto questo con ragazzi tutto sommato del nostro territorio, cosa abbastanza scontata per le categorie inferiori, ma che in eccellenza invece è un motivo di vanto. Per noi portare i ragazzi dalla Juniores o dagli Allievi anche solo ad allenarsi in prima squadra è un traguardo importante, perché questo è il nostro modo di intendere il calcio ed è quello che vogliamo continuare a fare: avere una squadra forte per consentire un palcoscenico di primo livello ai nostri giovani perché se vogliamo vederli emergere devono potersi far notare in categorie adeguate dove risalti il loro potenziale.”
Passiamo ora al punto vista societario: come vanno le cose?
Sempre meglio: la base societaria si sta ampliando, cosi da consentirci un notevole incremento di capitale, e i nuovi ingressi sono tutte persone del territorio, appassionati di calcio che hanno voglia di far calcio e di farlo bene. Ora stiamo raccogliendo ulteriori sottoscrizioni ma siamo anche sempre aperti verso tutti quelli che vorranno contribuire, in particolare ora dopo l’adesione all’iniziativa ‘Sì…Amo il Derthona’ dove ogni tifoso potrà essere partecipe della gloriosa squadra cittadina. E’ nata una grande società strutturata pronta ad affrontare il futuro con la massima serenità.
Abbiamo letto di “Sì…Amo il Derthona”, cosa potete dirci in più?
E’ stato tutto molto semplice e naturale: dopo la scomparsa del Derthona, molti tifosi ci incitavano a far qualcosa visto che siamo tutti di Tortona e militiamo in una categoria degna per la storia del Leone. A questo punto essendo noi stessi grandi tifosi del Derthona da sempre, abbiamo accettato quella che è una responsabilità: farlo rinascere e riportarlo nelle categorie che gli competono, potendo cosi festeggiare nel 2018 i 110 anni dei Leoni con orgoglio. Siamo felici perché abbiamo dimostrato che non serve andar a prender gente da fuori e che durano il tempo di una meteora: Tortona ha le persone per tornare a far calcio in modo sano e onesto. Vogliamo ridare il Derthona a tutti perchè il Derthona è di tutti!
Quali sono i progetti per il futuro, quindi?
Semplicemente continuare sulla strada che abbiamo tracciato dall’inizio e ridare a tutta la città una squadra di Tortona, composta da persone di Tortona senza avventurieri da fuori che hanno sempre portato male al Leone, con giocatori del territorio cresciuti in una struttura di eccellenza di Tortona come quella del Dertona Calcio Giovanile. Tutto questo lo faremo ancora meglio e con più voglia quando avremo l’onore di portare il nome del Derthona. Chi ha sostenuto e contribuito a costruire i Leoni come noi da sempre si ricorda che eravamo la terza forza del Piemonte; quei tempi ora sembrano lontani, ma rivedere le stesse persone che hanno reso possibile raggiungere quei traguardi tornare a far calcio per il bene di tutti ci carica di grande entusiasmo, così come ci inorgoglisce che tifosi storici e nomi che hanno reso il Derthona importante siano con noi per farlo rinascere.
Questo nonostante parte dei tifosi non sembri voler essere parte del progetto.
Quando si fa qualcosa è difficile avere sempre l’unanimità; è vero che qualche tifoso per ora sembra voglia provare altre strade, ma a ben guardare nei loro obiettivi scrivono che vorrebbero fare quello che già noi stiamo facendo: una società di tifosi per il territorio che ci metta passione e serietà. In fin dei conti le posizioni non sono così distanti, perché gli stiamo dando quello che vogliono e anche in una categoria presumibilmente più alta di quella che potrebbero ottenere dalla LND durante la prossima estate. Noi siamo già nella massima categoria regionale e chiunque ama il Derthona vuole un Derthona forte: questa potrebbe essere l’occasione buona per essere anche loro tra i soci fondatori, e poter passare alla storia per la rinascita del Derthona.
Avete provato a coinvolgere i tifosi dissidenti spiegando il vostro progetto?
Certo: fin da giugno dello scorso anno, in massima trasparenza abbiamo avvisato passo passo quello che facevamo e non solo perché abbiamo sempre lasciato a loro dei posti liberi nel direttivo, dove potevano sedersi senza mettere un soldo e gestire insieme la società. Una offerta che tra l’altro rimane ancora sempre aperta perchè siamo nati per unire, quindi saranno sempre i benvenuti per creare un Derthona forte che possa durare per altri decenni. Dopo anni abbiamo creato quello che si desiderava, tifosi e imprenditori di Tortona che sostengono il Derthona!
Cosa può impedire allora il lavorare ad un progetto comune?
La mia opinione è che, dopo anni di dirigenze assurde, si siano create divisioni nelle tifoserie. Lo chiarisco con un esempio: i tifosi scrivono una lettera in cui mi accusano di aver avuto un blog dei tifosi del Derthona dove si contestavano le dirigenze. Io sono orgoglioso di avere gestito quel blog, perché ha denunciato quello che stava capitando ed urlava quando altri non lo facevano ancora che si stesse cadendo nel precipizio come poi è accaduto. Ad Agosto il fallimento appariva a tutti inevitabile, ma due o tre anni fa ero tra i pochi ad aver avuto il coraggio di dirlo. In quel periodo però alcuni sostenevano le dirigenze quindi c’era odio nei miei confronti perché dicevo invece che non funzionavano e che avrebbero fatto morire il Derthona. Ormai però è tutto passato e non mi interessa vedermi riconosciuto che avessi ragione io: ora bisogna mettere da parte tutti gli individualismi perché non si costruisce un Derthona per divertimento o per rivincite personali. Si deve costruire un Derthona per tutti lasciando da parte ogni simpatia o antipatia, consci il Derthona vale di più. Anzi uso questo spazio per annunciare che se per unificare servisse fare un passo indietro da parte mia, son pronto a farne anche dieci: l’unica cosa che mi interessa ora è creare un Derthona forte per il futuro.
Un ultimo appello ai sostenitori?
Semplicemente e solo forza Tortona, forza Leoni, forza Derthona: la storia continua. Il Derthona rinasce, pronto a ruggire più forte di prima. Abbiamo 108 anni di storia che nessuno cancellerà, ora tutti insieme scriviamo il futuro!
(intervista realizzata dall’ufficio stampa del Calcio Tortona)