Addio ad Enel Sole: Villalvernia dice sì, Arquata forse
Revoca dellaffidamento a Enel Sole del servizio di gestione degli impianti di illuminazione pubblica, gestione dello stesso servizio in economia e riscatto della proprietà degli impianti. Una delibera votata dal consiglio comunale di Villalvernia stabilisce lo stop alla gestione dei pali della luce del paese da parte di Enel Sole
Revoca dell?affidamento a Enel Sole del servizio di gestione degli impianti di illuminazione pubblica, gestione dello stesso servizio in economia e riscatto della proprietà degli impianti. Una delibera votata dal consiglio comunale di Villalvernia stabilisce lo stop alla gestione dei pali della luce del paese da parte di Enel Sole
L’affidamento ad Enel Sole risaliva al 1985, con proroga tacita di anno in anno, ma non rispettava l’ordinamento dell’Unione Europea. Rifacendosi a questa condizione, l’amministrazione comunale ha deciso di gestire il servizio in economia. “In vista dell’affidamento del servizio a terzi in conformità all’ordinamento vigente, tenuto anche conto dell’esigenza di riqualificazione degli impianti per il contenimento dei consumi energetici, il Comune di Villalvernia intende gestire in economia il servizio”, spiegano una relazione i tecnici comunali.
Anche Arquata Scrivia sta pensando di seguire lo stesso percorso. “Il riscatto della proprietà degli impianti di illuminazione è un processo più complesso perché buona parte dei corpi illuminanti sono a mercurio – ha spiegato il vicesindaco Paolo Spineto rispondendo alle richieste di chiarimenti del consiglieri di opposizione Diego Sabbi – La cifra inserita a bilancio, 25 mila euro, è ancora tutta da verificare. Le condizioni sono disastrose e difficilmente si paga per prendersi dei disastri in casa”.
Arquata procederà comunque con la sistemazione di una prima parte delle lampade del paese, “in molte zone ci sono ancora luci da 50 watt”, ha concluso il vicesindaco.