È l’Alessandrino il palcoscenico internazionale del gruppo Boero
È uno dei colorifici più antichi, è nato nel 1831 a Genova, e nel 2009 ha trasferito lo stabilimento a Rivalta Scrivia, insieme al centro di ricerca e sviluppo e al polo logistico. Le nostre radici sono liguri, ma siamo alessandrini quasi per tutto dice Giorgio Rupnik, amministratore delegato
È uno dei colorifici più antichi, è nato nel 1831 a Genova, e nel 2009 ha trasferito lo stabilimento a Rivalta Scrivia, insieme al centro di ricerca e sviluppo e al polo logistico. ?Le nostre radici sono liguri, ma siamo alessandrini quasi per tutto? dice Giorgio Rupnik, amministratore delegato
Lo sbarco della Boero nell’Alessandrino merita particolare attenzione perché è la testimonianza della capacità di un territorio di essere davvero attrattivo. “Siamo arrivati a Tortona grazie a una telefonata” racconta Rupnik, ricordando il colloquio con l’allora sindaco Francesco Marguati. “Siamo stati chiamati dal primo cittadino di Tortona che aveva saputo che eravamo alla ricerca di spazi. Ha saputo creare la condizione, il resto lo abbiamo fatto noi. Quella che ci ha colpito è stata l’attenzione e il desiderio di fare crescere il territorio che abbiamo subito percepito nelle parole del sindaco”. E a pochi anni dalla telefonata di Marguati viene inaugurato il nuovo stabilimento di Rivalta Scrivia. Il centro di ricerca e sviluppo è stato l’ultimo a raggiungere la terra alessandrina. E ha subito avviato i contatti con il Parco scientifico e tecnologico (Pst) di Rivalta Scrivia. La Boero a Genova ha un rapporto stretto con l’Istituto italiano di tecnologia che ospita un ricercatore. “Per noi l’attività di ricerca si concentra quasi del tutta su quella applicata, e non di base, per l’industria delle vernici, ma siamo curiosi – afferma sempre Rupnik – e l’innovazione, anche in questo ambito, è l’obiettivo primario”. Il centro è intitolato alla memoria di Riccardo Cavalleroni, amministratore delegato della società fino al 2003. Si sviluppa su un’area di 1.350 metri quadrati, suddivisi in sei laboratori – formulazione prodotti nuovi, linea casa e yachting, colorimetria, tintometria, analisi, controllo qualità e tecnologie applicative – dove lavorano trentasei addetti.
Boero è un gruppo industriale leader in Italia nel mercato delle vernici, specializzato nei settori casa/edilizia e mare (yachting e navale). Quotato alla Borsa Italiana dal 1982, opera attraverso le società Boero Bartolomeo Spa (holding) e Boero Colori France Sarl. “Quello alessandrino – commenta Giorgio Rupnik – è un territorio che funziona, grazie alla predisposizione naturale e alla posizione strategica. Un neo? I trasporti per i pendolari. La tratta fra Genova e Tortona a volte è davvero complicata”. Il Bilancio consolidato del gruppo Boero Bartolomeo Spa ha chiuso al 31 dicembre 2016 con un utile netto di 159.000 euro e un risultato operativo di 1,9 milioni di euro. Sempre l’anno scorso, Boero ha conseguito ricavi dalle vendite e per prestazioni per 85,4 milioni di euro rispetto ai 90,3 milioni di euro dell’esercizio 2015 per effetto dell’andamento delle vendite in flessione nei settori dell’edilizia e del mare in cui il Gruppo opera, ma con tassi di crescita positivi per ciò che riguarda l’export. Il fatto che questo gruppo abbia scelto di spostare l’intera attività nell’Alessandrino deve fare riflettere sui margini di sviluppo che l’intero territorio continua ad avere e sugli atteggiamenti, e le scelte conseguenti, che le pubbliche amministrazioni devono avere nei confronti del mondo imprenditoriale.