Sfratto esecutivo ad ottobre, la proprietaria toglie l’acqua a luglio…
A Sale una famiglia di origine marocchina da più di una settimana è senza acqua corrente. Sui Bouazza pende uno sfratto che diventerà esecutivo solo ad ottobre, ma la proprietaria il 24 luglio decide di interrompere la fornitura
A Sale una famiglia di origine marocchina da più di una settimana è senza acqua corrente. Sui Bouazza pende uno sfratto che diventerà esecutivo solo ad ottobre, ma la proprietaria il 24 luglio decide di interrompere la fornitura
La faccenda potrebbe inoltre avere strascichi anche in ambito penale. “Abbiamo deciso di presentare denuncia ai Carabinieri – spiega Antonio Olivieri, membro del Presidio Permanente – per il reato di ‘esercizio arbitrario delle proprie ragioni’, regolato dagli art. 392 e 393 del Codice Penale con sanzioni che vanno da 516 euro di multa fino ad un anno di reclusione. Le due norme, in sostanza, vietano a chiunque “al fine di esercitare un preteso diritto per cui potrebbe ricorrere al giudice” di far valere le proprie ragioni con violenza o minacce verso persone o cose. “Ci riserviamo inoltre la facoltà di costituirci parte civile perché questo episodio, oltre ad essere molto grave, può rappresentare un pericoloso precedente” aggiunge Olivieri.
Come si è giunti a questo drastico epilogo? Partiamo dallo scorso dicembre, da quando cioè la famiglia Bouazza viene colpita da un grave lutto. Il capofamiglia, l’unico ad avere uno stipendio regolare, muore improvvisamente lasciando moglie e figli in ristrettezze economiche. Da questo momento sono arrivati i primi ritardi nel pagamento di bollette ed affitto. “Il Cisa si è subito occupato della questione donando alla famiglia la cifra necessaria a pagare due mesi di affitto ed alcune utenze rimaste insolute” fa notare Olivieri. Nel frattempo, la proprietaria dell’immobile decide di avviare le procedure di sfratto nei confronti dei Bouazza, concordando però davanti al giudice l’effettiva esecuzione solo a partire da ottobre 2017. “La proprietaria dell’immobile è molto anziana, quindi non escludiamo che in realtà a muovere le fila sia qualche parente tra i più stretti” afferma Olivieri. Ad ogni modo, il fine del ‘blocco idrico’ imposto agli affittuari sarebbe quello di allontanarli sin da ora dall’alloggio, ben prima dei termini prestabiliti.
Il Comune di Sale, in particolare nella persona del sindaco Andrea Pistone, sin dalle prime settimane successive al decesso del capofamiglia si è preoccupato di dare sostegno economico ai Bouazza coinvolgendo anche il Cisa – Consorzio Intercomunale Socio Assistenziale. Da quando invece è stata interrotta la fornitura d’acqua l’amministrazione rifornisce quotidianamente la famiglia di alcuni serbatoi con i quali poter svolgere funzioni di prima necessità. Martedì 1 agosto, inoltre, è stata inviata all’Amag una richiesta ufficiale per provvedere al ripristino dell’utenza. Alla famiglia Bouazza è stato proposto il trasferimento momentaneo nella foresteria comunale, “ma la madre si è rifiutata perché perderebbe così il diritto all’alloggio – spiega Olivieri – Faremo in modo di ritardare lo sfratto ancora per un po’. Nel 2018 questa famiglia avrà diritto all’emergenza abitativa, potendo così beneficiare di una priorità per l’assegnazione di un altro alloggio”.