Litigare con i gestori telefonici sarà più semplice. il Corecom si ‘avvicina’
Il Corecom sbarca in Provincia: le controversie saranno gestite a distanza, senza andare a Torino. Anche aziende e enti possono rivolgersi gratuitamente per addebiti ingiusti o segnale pessimo (telefonia e RAI)
Il Corecom sbarca in Provincia: le controversie saranno gestite a distanza, senza andare a Torino. Anche aziende e enti possono rivolgersi gratuitamente per addebiti ingiusti o segnale pessimo (telefonia e RAI)
Delle 5141 domande del 2016, la stragrande maggioranza era targata Torino. La vicinanza con gli uffici regionali sono un vantaggio, ma per i responsabili del Comitato Regionale per le Comunicazioni del Piemonte la motivazione principale è che i piemontesi dell’Est non conoscono abbastanza questo servizio, gratuito, e di eccellenza, in fatto di rapidità delle pratiche e gestione virtuosa delle spese.
E se per sua stessa ammissione neppure il neo presidente della Provincia di Alessandria sapesse fino a ieri che volesse dire l’acronimo, forse era davvero necessario un tour per le Province piemontesi per ‘avvicinarsi’ agli utenti.
D’ora in poi infatti non sarà più necessario andare a litigare in piazza Solferino, sotto la Mole. Per la controversia tra utenti e operatori delle comunicazioni (servizi di telefonia mobile e fissa, operatori internet, telefonia pubblica, servizi di televisione a pagamento) ci si potrà rivolgere all’URP di Palazzo Ghilini. Il mediatore, a distanza, ascolta le lamentele delle parti e cerca una soluzione pacifica. Altrimenti si va in giudizio. Al Corecom si possono rivolgere anche le aziende, e pure gli Enti pubblici, in difficoltà con bollette stratosferiche, segnale RAI che non c’è, o segnale telefonico scadente.
Grazie alle conciliazioni Corecom sono stati restituiti ai piemontesi oltre un milione e mezzo di euro.
Trattando sempre il tema delle comunicazioni, il Comitato si occupa inoltre di cyber bullismo e di monitoraggio dei programmi tv.