Poste: levata di scudi contro la consegna giorni alterni
Il piano prevede l'estensione della sperimentazione ad altri 142 comuni della provincia sparsi nei vari territori. Il caso eclatante di Tortona. "Per i piccoli comuni la consegna puntuale è tutto"
Il piano prevede l'estensione della sperimentazione ad altri 142 comuni della provincia sparsi nei vari territori. Il caso eclatante di Tortona. "Per i piccoli comuni la consegna puntuale è tutto"
“È incredibile e ottuso l’atteggiamento di Poste – attacca Marco Sali, Slc Cgil – nel voler portare avanti a tutti i costi il progetto di recapito a giorni alterni. Questo contro tutto e tutti, in primis l’utenza che verrà penalizzata da un disservizio già evidente dove il progetto è partito, come Casale e Mombello, poi i lavoratori, perché c’è differenza fra lavorare dignitosamente e tribolare per dare un servizio pessimo”. Duri anche i commenti degli amministratori locali. “Ho incontrato più volte i vertici di Poste quest’anno – afferma Gianluca Bardone, sindaco di Tortona – spiegando la mia totale contrarietà a qualsiasi dimensionamento dei servizi su un territorio come il nostro, che ospita importanti realtà produttive, imprenditoriali, amministrative. La razionalizzazione a oggi è ferma ed è aperto un tavolo di confronto: aspetto un nuovo incontro, che ho sollecitato”. “Se vogliono ammazzarci – è stato il commento di Franco Ravera, sindaco di Belforte e Presidente dell’Unione dal Tobbio al Colma – manca giusto il recapito della posta un giorno sì e un giorno no, poi i nostri Comuni potranno pure chiudere i battenti. Per i cittadini dei piccoli paesi la consegna puntuale della posta è tutto”.