Altre otto ore di sciopero per gli edili
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
29 Novembre 2017
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Altre otto ore di sciopero per gli edili

Giovedì nuovo sciopero dei lavoratori del comparto manutenzioni autostradali. La manifestazione si terrà a Casale, in occasione dell'arrivo di Matteo Renzi. "Gli chiederemo di unirsi a noi". E ieri i lavoratori hanno scritto anche al Santo Padre

Giovedì nuovo sciopero dei lavoratori del comparto manutenzioni autostradali. La manifestazione si terrà a Casale, in occasione dell'arrivo di Matteo Renzi. "Gli chiederemo di unirsi a noi". E ieri i lavoratori hanno scritto anche al Santo Padre

LAVORO – Si sono rivolti anche al Santo Padre i lavoratori del comparto manutenzioni autostradali che lunedì sono scesi in piazza a Genova, bloccando l’autostrada A 7.
Diversi pullman erano partiti anche dalla provincia di Alessandria dove sono circa 600 i posti di lavoro a rischio, se non dovesse essere approvato un emendamento proposto dai senatori Borioli ed Esposito che modifica le percentuali da assegnare con gara europea (con la nuova norma la percentuale è 80% a gara, 20 in affido diretto. L’emendamento propone di ritornare alla proporzione 60 – 40).
Giovedì è indetto un nuovo sciopero di 8 ore. La manifestazione si sposta, questa volta, a Casale Monferrato dove è prevista una visita dell’ex premier Matteo Renzi.
“Chiediamo l’immediata approvazione delle misure necessarie per scongiurare esuberi e licenziamenti – dicono i sidacati di categoria Fenea Uil, Fillea Cgil, Filca Cisl – Per noi, la salvezza dei posti di lavoro è prioritaria, la battaglia non è ancora finita, non consentiremo si faccia Macelleria Sociale”. I sindacati “inviteranno” Matteo Renzi ad unirsi alla protesta e alla manifestazione che si svolgerà davanti alla piazza della stazione.
Intanto, dopo le richieste dei sindacati, il prossimo 6 dicembre è convocato un incontro a Roma con i ministeri delle Infrastrutture, Politiche sociali e Sviluppo Economico.
“Non siamo contrari alle gare – spiega Massimo Cogliandro, segretario provinciale Fillea – ma è assurdo che siano state prorogate per altri quattro anni le concessionarie autostradali (senza gara) mentre le manutenzioni, ossia la parte più debole, debba invece seguire la procedura. Non è l’Europa che ce lo chiede, visto che l’Italia è l’unico paese in cui è prevista la gara per l’80% degli affidi”.
Nella lettera inviata a papa Francesco, i lavoratori facevano riferimento alle parole del Santo Padre: “Siano i lavoratori edili delle autostrade italiane. Il nostro impegno quotidiano consente la sicurezza delle persone e della merce. Ci permettiamo di scrivere queste poche righe – spiegano nella lettera – poichè riteniamo molto attuali le parole pronunciate in occasione della Conferenza internazionale organizzata dal Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale. Il lavoro non è mai una merce, né un mero strumento della catena produttiva”.
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