Per la giornata contro l’AIDS manifesti provocatori e distribuzione di preservativi
Sono in diminuzione i nuovi casi in Piemonte, ma la disinformazione sulle malattie sessualmente trasmissibili è molto alta. L'uso del preservativo è l'unico modo per proteggersi. Viotti provoca sui muri, Lgbt alessandrini fanno dibattiti e regalano condom
Sono in diminuzione i nuovi casi in Piemonte, ma la disinformazione sulle malattie sessualmente trasmissibili è molto alta. L'uso del preservativo è l'unico modo per proteggersi. Viotti provoca sui muri, Lgbt alessandrini fanno dibattiti e regalano condom
L’idea dell’attivista Lgbt è quella di usare i doppi sensi e la comunicazione dirompente per porre l’accento su un tema ben preciso che ricorre in questi giorni. Il primo dicembre è la giornata mondiale contro l’AIDS: “In Italia si parla poco di Aids, ma è ancora presente e in crescita”, si legge sui manifesti che ha affisso oltre che ad Alessandria anche a Torino, Milano, Brescia, Bergamo, La Spezia, Vercelli, Aosta, Novara, Genova, Cuneo. “3.600 nuovi casi all’anno, l’85% per rapporti non protetti, indipendentemente dall’orientamento sessuale. Il preservativo rimane il metodo più efficace per combatterlo”.
Se in Italia si contrae ancora l’AIDS, in Piemonte il numero dei casi è in controtendenza. I dati della Regione parlano di una diminuzione: le persone che scoprono di aver contratto l’Hiv, nel 2016 sono state 255: il calo è costante da un decennio.
“Il concept della campagna gioca sull’ironia”, dice Viotti, “”Le dimensioni contano” è una frase fatta ma ci fa riflettere: la banalizzazione di certi argomenti provoca, in realtà, seri rischi e conseguenze. L’Italia, insieme al Portogallo, è uno tra i Paesi con il maggior tasso di contagio in Europa”.
Risulta in crescita costante, invece, il numero di persone che vivono con l’HIV in Piemonte, circa 9.000 all’inizio del 2017 (2 ogni 1.000 piemontesi). La frequenza di HIV risulta tre volte maggiore tra gli uomini rispetto alle donne e in alcune classi di età è particolarmente alta: tra gli uomini piemontesi dai 45 ai 54 anni raggiunge lo 0,7% circa.
Secondo la Regione Piemonte gli omosessuali sono comunque più colpiti: “Negli ultimi 10 anni si osserva una crescita delle diagnosi attribuibili ai rapporti sessuali non protetti tra uomini. Resta molto alto il numero di persone che arrivano tardi alla diagnosi, quando il loro sistema immunitario è già compromesso o quando si è già sviluppata la malattia (AIDS).
Per combattere la malattia a Torino è nato il Centro multidisciplinare per la salute sessuale, collocato in una struttura dedicata nel Dipartimento di prevenzione dell’ASL unica Città di Torino. Opererà in collaborazione con l’Azienda Ospedaliera Universitaria Città della Salute e della Scienza di Torino e il SeReMi (l Servizio di riferimento regionale di epidemiologia per la sorveglianza, la prevenzione e il controllo delle malattie infettive) dell’ASL di Alessandria.
Eventi. Tessere le Identità, l’associazione Lgbt di Alessandria celebra la Giornata mondiale per la lotta contro l’AIDS per parlare di questa e di tute le altre malatie sessualmente trasmissibili, cercando di fare prevenzione attraverso l’informazione.
Dalle 19 alle 20 di venerdì 1 dicembre alla Casa di Quartiere di via Verona 117 si tiene un dibattito con esperti del settore. Il dr. Schettino, il dr. Bolla, Medico Malattie Infettive ospedale di Alessandria, e la dr.ssa Gotta, dirigente microbiologa dell’Ospedale di Alessandria.
Dalle 20 alle 00.00: aperitivo presso OrtoZero Cafè, Piazza Santa Maria di Castello, serata all’insegna del colore e del divertimento con la musica del dj Yatu. Sarà presente un info point sulle HIV e sulle infezioni sessualmente trasmesse con distribuzione di preservativi.