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Lavori autostradali, la speranza è l’emendamento Bargero
Quattro autobus sono partiti dalla provincia di Alessandria per raggiungere Roma,dove oggi, martedì, ci sarà una manifestazione indetta dai sindacati di categoria per il settore delle manutenzioni autostradali per chiedere l'approvazione dell'emendamento proposto alla camera da Cristina Bargero
Quattro autobus sono partiti dalla provincia di Alessandria per raggiungere Roma,dove oggi, martedì, ci sarà una manifestazione indetta dai sindacati di categoria per il settore delle manutenzioni autostradali per chiedere l'approvazione dell'emendamento proposto alla camera da Cristina Bargero
LAVORO – Quattro autobus sono partiti dalla provincia di Alessandria per raggiungere Roma,dove oggi, martedì, ci sarà una manifestazione indetta dai sindacati di categoria per il settore delle manutenzioni autostradali. “Tenendo conto che arriviamo da mesi di scioperi, il fatto che si siano organizzati quattro pullman è indicativo di quanto il tema sia sentito tra i lavoratori”, dice Massimo Cogliando di Fillea Cgil.
La manifestazione si tiene in concomitanza con la discussione alla Camera della legge finanziaria e del decreto 1000 proroghe, dentro il quale dovrebbe essere ricompreso l’emendamento proposto da Cristina Bargero sull’affido diretto da parte delle concessionarie autostradali delle manutenzioni. Il nuovo codice degli appalti prevede, infatti, che l’80% dei lavori debba essere affidato tramite gara, mentre il passato la percentuale era del 60%. L’emendamento firmato dai senatori Borioli ed Esposito, è stato bocciato al Senato, ed è stato riproposto alla Camera. Secondo i sindacati l’approvazione consentirebbe di salvaguardare circa 3 mila posti di lavoro, di cui 600 in Provincia.
“Quell’emendamento è la nostra ultima speranza – dicono Cgil, Cisl e Uil – Ci è stato comunicato intanto che l’emendamento è accoglibile, quindi andrà in discussione. E’ già un segnale positivo”.
Sempre ieri è giunta la notizia che alla manifestazione, a fianco dei lavoratori, si sarà lo stesso Esposito, tra i “padri” del nuovo codice degli appalti.
Nelle scorse settimane i lavoratori erano riusciti anche a parlare con Matteo Renzi, in occasione della visita a Casale, raccogliendo la promessa della massima attenzione sul tema.