Vigili del Fuoco: mai così pochi in Provincia
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Redazione - redazione@ovadaonline.net  
12 Giugno 2018
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Vigili del Fuoco: mai così pochi in Provincia

Qualche settimana fa la clamorosa protesta di fronte alla Prefettura di Alessandria. Ora l'ordine del giorno che sta facendo il giro dei consigli comunali per testimoniare della grande preoccupazione sul tema

Qualche settimana fa la clamorosa protesta di fronte alla Prefettura di Alessandria. Ora l'ordine del giorno che sta facendo il giro dei consigli comunali per testimoniare della grande preoccupazione sul tema

 OVADA – Prima l’accorato grido d’allarme lanciato dai rappresentanti sindacali di Usb. Qualche giorno dopo il sit – in di protesta degli addetti di fronte Prefettura di Alessandria. E’ una coperta cortissima quella dei Vigili del Fuoco nella nostra Provincia, stretti nella morsa di una carenza di organico senza precedenti che in più occasioni ha provocato, tra le altre manifestazioni concrete, la necessità di ridurre l’operatività della sede di Ovada a supporto di quella di Alessandria. Ora, a testimoniare dei timori dalla vicenda, l’ordine del giorno discusso e approvato la scorsa settimana dal consiglio della Provincia di Alessandria. Il documento “impegna il presidente della Provincia (Gianfranco Baldi ndr) a intervenire presso gli organi preposti per rappresentare la preoccupazione della cittadinanza a fronte della riduzione temporanea o permanente delle risorse umane operanti sul territorio provinciale nell’ambito dei Vigili del Fuoco e per le difficoltà derivanti dalla carenza di risorse economiche necessarie per l’utilizzo dei mezzi in dotazione e la loro manutenzione”. Un atto simbolico,  certo, ma senza precedenti nel recente passato. E ancora: “A informare i parlamentari nazionali e i consiglieri regionali eletti in provincia per favorire ogni loro possibile azione sul Governo da cui dipende il corpo dei Vigili del Fuoco”. Il documento sarà riproposto e votato dai consigli comunali dell’Ovadese alla prima seduta disponibile.

“Siamo stati aggiornati – commenta il sindaco di Ovada, Paolo Lantero – di una grossa carenza di personale che riguarda tutta la provincia. Nella giornata di ieri abbiamo approvato un ordine del giorno di Giunta sull’argomento. E’ una logica, quella dei tagli del territorio, che proviamo a combattere su diversi ambiti”. Anche Molare, all’interno della seduta di domani sera alle 20.00 discuterà il documento. E così gli altri comuni. A inquadrare dal punto di vista numerico la carenza di personale è il coordinatore provinciale di Usb, Giovanni Maccarino. “La direttiva europea prevede un vigile del fuoco ogni mille abitanti – spiega Maccarino – Siamo ben al di sotto. L’attuale carenza è figlia delle riforme attuate per anni. Si tratta di una scelta politica, non di mancanza di risorse. Noi andiamo avanti, proponendo il nostro disegno di legge che prevede il trasferimento di competenze sul nostro corpo dal Ministero degli Interni alla Protezione Civile”. “Secondo le dichiarazioni del ministero degli Interni – aggiunge Bruno Gallinotti (Cisl) – abbiamo una carenza di 50 unità: 35 vigili e 15 capisquadra, su un organico di 210-220 su tutta la provincia. Quasi un quarto del totale di quelli che dovrebbero essere in servizio. Diamo soccorso in 600000 persone Siamo divisi in 4 turni, è come se mancasse un turno. Abbiamo segnalato più volte, con manifestazioni, con interviste. Non chiediamo la luna, chiediamo solo che il Ministero tenga fede alle sue stesse promesse”.

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