Don Valentino, sessant’anni di sacerdozio per il fondatore di Radio Pieve
Un libro celebra i sessant'anni di sacerdozio di monsignor Valentino Culacciati, vulcanico parroco della Pieve di Novi Ligure fino al Duemila e fondatore dell'emittente. I proventi della vendita saranno destinati al Centro aiuto alla vita, che sostiene le famiglie in difficoltà economica
Un libro celebra i sessant'anni di sacerdozio di monsignor Valentino Culacciati, vulcanico parroco della Pieve di Novi Ligure fino al Duemila e fondatore dell'emittente. I proventi della vendita saranno destinati al Centro aiuto alla vita, che sostiene le famiglie in difficoltà economica
Questo è solo uno dei tanti episodi raccontati nel volume “Le perle di Radio Pieve”, che i collaboratori e i dj della storica emittente hanno scritto insieme a don Valentino. Un omaggio ai suoi sessant’anni di sacerdozio (fu ordinato nel giugno del 1958 con primo incarico a Fresonara), che il monsignore ha voluto però a sua volta donare al Cav – Centro di aiuto alla vita, l’associazione novese che si occupa di distribuire derrate alimentari alle famiglie con bimbi piccoli che si trovano in grave difficoltà economica.
«La tiratura è stata di 500 esemplari, quasi tutti venduti – spiega don Culacciati – I fondi raccolti saranno destinati a questa associazione, che io stesso fondai nel 1984». Già, perché la Pieve, sotto la guida del vulcanico don, fu negli anni Ottanta una vera fucina di iniziative: la radio, il Cav, ma anche il Centro d’arte Pieve, il giornalino parrocchiale, il circolo per i giovani… Un ruolo importante per tutta la diocesi, che gli venne riconosciuta anche dall’allora vescovo Luigi Bongianino, il quale nel 1993 lo nominò Delegato per le comunicazioni sociali. Incarico oggi ricoperto da un altro don novese, Paolo Padrini, che di Radio Pieve è l’attuale direttore. L’emittente infatti nel 2001 è passata in capo alla diocesi e la sede trasferita a Tortona. «Rimane ancora un patrimonio fatto da oltre 10 mila vinili che erano custoditi da Ivaldo Tarantola, nostro compianto collaboratore», ricorda don Valentino.
«L’aiuto di monsignor Culacciati è fondamentale per la nostra attività – dice la presidente del Centro di aiuto alla vita Maria Giuseppina Piccardi [nella foto] – Oggi seguiamo 80-90 famiglie a cui consegnamo derrate alimentari, pannolini e latte in polvere, in base a una precisa normativa che prevede rigorosi requisiti di reddito». Per lo più si tratta di nuclei familiari di origine magrebina e africana. «Nel nostro magazzino presso la ex caserma Giorgi di via Verdi abbiamo anche vestiti per bambini e giocattoli, ma lo spazio a disposizione è veramente poco e facciamo appello al Comune di Novi perché ci aiuti in qualche modo», conclude la volontaria Anna Maria Squadrilli.