Terzo Valico, l’Osservatorio va avanti ma l’opera va a rilento
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
15 Novembre 2018
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Terzo Valico, l’Osservatorio va avanti ma l’opera va a rilento

L'osservatorio ambientale del Terzo Valico presenta la nuova campagna di informazione sul controllo di aria, acqua, traffico e rocce. Ma il Governo non ha ancora sciolto la riserva sull'analisi costi-benefici. Intanto i cantieri fermi a causa della crisi di Glf stanno per ripartire

L'osservatorio ambientale del Terzo Valico presenta la nuova campagna di informazione sul controllo di aria, acqua, traffico e rocce. Ma il Governo non ha ancora sciolto la riserva sull'analisi costi-benefici. Intanto i cantieri fermi a causa della crisi di Glf stanno per ripartire

 CRONACA – Terzo Valico, a che punto siamo rimasti? Era stata annunciata come imminente l’analisi costi-benefici che avrebbe chiarito, forse una volta per tutte, se il maxi tunnel da 6,2 miliardi di euro tra Genova e Milano è utile o meno. Ma, ad oggi, dello studio non è ancora stato dato conto.
Mentre a Torino i Si Tav si mettevano in marcia, ad Alessandria, il deputato Riccardo Molinari annunciava i benefici dell’inserimento del territorio tra le aree a logistica semplificata.
I cantieri sul territorio non sono ancora del tutto ripartiti perchè la procedura di riaffido dei lavori da parte di Cociv, dopo la crisi che ha investito la Glf che aveva importanti appalti, non è ancora perfezionata. Nel bel mezzo della confusione, con il quinto lotto che risulta ancora bloccato, arriva però la notizia dell’avvio della nuova campagna di informazione dell’Osservatorio Ambientale, organismo istituito dal commissario di Governo per il Terzo Valico che riunisce amministrazioni, tecnici ed enti di controllo, su tutti l’Asl e l’Arpa.

La gestione dell’impatto ambientale spiegata in un depliant
Dopo il rischio amianto, per il quale è stato predisposto un nuovo protocollo più restrittivo nei controlli, il cosiddetto “amianto totale” (già applicato da Cociv, dice Claudio Coffano, presidente dell’osservatorio, anche se non ancora recepito dal ministero dell’Ambiente), l’Osservatorio ha focalizzato l’attenzione nello spiegare ai cittadini cosa si fa per il controllo delle rocce da scavo, per controllare l’aria, l’acqua – sia le falde superficiali, sia quelle profonde – il traffico e il trasporto dei rifiuti. Per Coffano è “un segnale forte di attenzione: cittadini ed enti locali hanno nell’Osservatorio di prossimità un punto di riferimento e confronto concreto”. Che poi si concretizza nella realizzazione di un opuscolo di 15 pagine, che sarà distribuito nei comuni interessati all’opera, in nuove schede proiettate sui totem informativi, in un rilancio dell’info point (che ora funziona solo su richiesta scritta preventiva).

La presentazione della campagna è stata anche l’occasione per anticipare i risultati dell’attività dell’Osservatorio stesso nell’ultimo anno. I dati completi saranno presentati pubblicamente il prossimo 27 novembre, ad Alessandria, in un incontro aperto al pubblico. Coffano ne ha anticipato qualcuno: nove riunioni, cinque sopralluoghi nei cantieri, due tecnici e altri due in cui hanno partecipato amministratori locali, la produzione di documenti, tra cui il nuovo protocollo sul rischio amianto, ispezioni. Arpa Piemonte, dal canto suo, ha eseguito 50 sopralluoghi per l’amianto aerodisperso, 75 campionamenti, 50 analisi; 12 sopralluoghi per verificare il rispetto delle prescrizioni, dieci sopralluoghi per le acque sia superficiali sia sotterranee, otto sopralluoghi sugli scarichi, 25 sopralluoghi e 56 campionamenti per le rocce e terre da scavo.
Tramite il sistema di rilevamento Gps di cui sono dotati i camion, sarà inoltre possibile apportare correttivi sulle tratte percorse dai camion che trasportano smarino, evitando di intasare strade.

L’ultimo sopralluogo della Regione
Intanto, sempre ieri è stato eseguito un ulteriore sopralluogo della commissione Trasporti regionale ai cantieri del Terzo Valico. “Abbiamo potuto vedere nel dettaglio i lavori in corso ad Arquata Scrivia, Libarna e Romanellota, con le quattro talpe scavatrici in funzione, che andranno complessivamente a realizzare il tunnel di base più lungo d’Italia con i suoi 37 chilometri”, spiegano la presidente della Commissione Nadia Conticelli con il vicepresidente Antonio Ferrentino e il capogruppo del Partito Democratico Domenico Ravetti. “Degli oltre sei miliardi di investimenti previsti ad oggi sono state assegnate gare per un miliardo e settecento mila e nessuna di queste ha avuto ricorsi o contestazioni – ricordano i tre consiglieri Dem – Ora il blocco del quinto lotto da parte del Ministro Toninelli sta provocando un clima di incertezza. In sostanza un settore intero di economia resta appeso a questa incerta analisi costi benefici.” “Oggi qui abbiamo visto un cantiere diffuso ben organizzato, con un livello di attenzione altissimo alla sostenibilità ambientale, che dà lavoro complessivamente ad oggi a 658 persone – concludono i consiglieri regionali – L’opera conclusa darà finalmente sbocco al porto di Genova e alle altre piattaforme del Tirreno. Pensare di fermarne la realizzazione lasciando i cantieri a metà è pura follia“.

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