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Presentarono un video, denunciati per diffamazione
Due attivisti per Presidio Permanente di Castelnuovo sono sotto processo per diffamazione: avevano presenziato ad alcune serate durante le quali era stato proiettato in video sulla vicenda dei braccianti della ditta Lazzaro dal titolo Schiavi mai
Due attivisti per Presidio Permanente di Castelnuovo sono sotto processo per diffamazione: avevano presenziato ad alcune serate durante le quali era stato proiettato in video sulla vicenda dei braccianti della ditta Lazzaro dal titolo Schiavi mai
I due titolari della ditta, sono finiti sotto processo per maltrattamenti e violazione delle norme sull’immigrazione e condannati ad 1 anno e 7 mesi. I braccianti e i manifestanti sono ancora in giudizio per tentata occupazione. C’è però un altro “filone” che vede sul banco degli imputati due attivisti, Antonio Olivieri e Daniela Cauli: sono accusati di diffamazione.
La prima udienza filtro si è tenuta ieri presso il tribunale di Alessandria. Il 27 marzo 2019 inizierà il processo. “Riteniamo si tratti di un vero e proprio attacco ai lavoratori e al diritto a manifestare dei cittadini”, dice l’avvocato della difesa Gianluca Vitale. Inoltre, sottolinea l’avocato, non è stato chiarito su che base siano stati individuati Olivieri e Cauli come responsabili di diffamazione. Il video, dal titolo “Schiavi mai” era una raccolta di testimonianze dei braccianti e una raccolta degli articoli apparsi sull’argomento.
(nella foto, da sinistra, Antonio Olivieri, l’avvocato Gianluca Vitale, Miguel Arismendi, Daniela Cauli)