Senza stipendio da tre mesi, braccianti di Guazzora sotto la Prefettura
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
31 Gennaio 2019
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Senza stipendio da tre mesi, braccianti di Guazzora sotto la Prefettura

Presidio e manifestazione dei braccianti di due ditte di Guazzora, che fanno capo ad un unici imprenditore, senza stipendio da tre mesi

Presidio e manifestazione dei braccianti di due ditte di Guazzora, che fanno capo ad un unici imprenditore, senza stipendio da tre mesi

LAVORO – Senza stipendio da tre mesi. Sono in sciopero dall’inizio del mese di gennaio i braccianti che lavorano presso le aziende Angeleri di Guazzora e che mercoledì pomeriggio hanno manifestato sotto la sede della prefettura di Alessandria.
Dopo lo sciopero di ottobre era stato siglato un accordo che prevedeva il pagamento degli arretrati e il pagamento dello stipendio entro il giorno 18 di ogni mese, oltre alla tredicesima da corrispondersi in due tranche. Il sindacato Cub e il Presidio Pernanente di Castelnuovo, che sta assistendo i lavoratori nella lotta, sostengono che dopo un mese di regolarità, l’accordo non è stato rispettato. Dall’8 gennaio sono quindi in sciopero ad oltranza. La situazione dei lavoratori, circa una trentina, sta diventando però insostenibile e in loro aiuto è intervenuta anche la Casa di accoglienza di Tortona che ha consegnato beni alimentari, distribuiti tra i lavoratori.
Mercoledì i rappresentanti della ditta e i rappresentanti sindacali hanno incontrato il Prefetto, mentre i braccianti si sono riuniti in manifestazione sotto gli uffici di palazzo Ghilini (nella foto).
“Angeleri ha proposto di corrispondere un anticipo di 400 euro mensili ai lavoratori. Proposta che abbiamo ritenuto inaccettabile”, spiegano Antonio Olivieri del Presidio Permanente e Miguel Arismendi, coordinatore provinciale di Cub. Il Prefetto ha quindi fissato un nuovo incontro, il prossimo 8 febbraio, con la richiesta che la ditta faccia una nuova proposta ed un piano di rientro preciso, per ogni lavoratore. 
“Chiediamo l’80%dei compensi dovuti”,anticipa il sindacato.
Almeno fino alla data del prossimo incontro lo sciopero andrà dunque avanti ad oltranza. “Molti di noi pagano l’affitto di circa 300 euro. Con 400 euro è impossibile andare avanti”, dice un lavoratore.
Cub e Presidio Permanente hanno organizzato una raccolta fondi per sostenere i lavoratori in difficoltà. 
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