Reddito di cittadinanza, “si rischia il caos se non arrivano direttive operative”
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Irene Navaro - irene.navaro@alessandrianews.it  
15 Febbraio 2019
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Reddito di cittadinanza, “si rischia il caos se non arrivano direttive operative”

Di reddito di cittadinanza si parla ormai da mesi. Il provvedimento che lo introduce è stato approvato ed è ormai legge ma mancano direttive operative. Gli addetti ai Caf, ai centri per l'impiego e alle poste brancolano ancora nel buio. “In tanti ci chiedono informazioni, ma al momento non abbiamo altre indicazioni oltre a quelle descritte nel sito del ministero”

Di reddito di cittadinanza si parla ormai da mesi. Il provvedimento che lo introduce è stato approvato ed è ormai legge ma mancano direttive operative. Gli addetti ai Caf, ai centri per l'impiego e alle poste brancolano ancora nel buio. ?In tanti ci chiedono informazioni, ma al momento non abbiamo altre indicazioni oltre a quelle descritte nel sito del ministero?

ECONOMIA – Di reddito di cittadinanza se ne parla ormai da mesi. Il provvedimento che lo introduce è stato approvato ed è ormai legge ma mancano ancora le direttive operative. Gli addetti ai Caf, ai centri per l’impiego e alle poste brancolano ancora nel buio. A giorni, sul sito istituito dal governo dovrebbero essere pubblicati i moduli per la richiesta di accesso alla misura, che potrà essere inviata a partire dal 6 marzo. Il reddito sarà poi distribuito a partire da aprile attraverso una card, simile ad una pre-pagata.
Già nelle scorse settimane in molti, anche ad Alessandria e provincia, si sono recati presso i Caf, centri di assistenza fiscale, per chiedere informazioni ma gli operatori, al momento, non hanno altre informazioni a parte quelle già diffuse.
Rivediamole.

Cosa è il reddito di cittadinanza
E’ un sussidio destinato alla fascia di popolazione che si trova sotto la soglia di povertà, ossia che ha un reddito sotto i 780 euro al mese. Per certificarlo occorre presentare un calcolo del reddito Isee (indicatore economico) inferiore a 9.300 euro.

Chi ne ha diritto
I cittadini italiani o dell’Unione Europea residenti in Italia da almeno 10 anni, in via continuativa almeno negli ultimi due anni; possedere un reddito immobiliare, esclusa la prima casa, inferiore a 30 mila euro; avere un patrimonio finanziario non superiore a 6 mila euro, accresciuto fino a 2 mila euro per ogni componente del nucleo famigliare e fino a 20 mila euro complessivi per le famiglie con un disabile.
Non si potrà accedere al reddito chi si è dimesso dal lavoro nei 12 mesi precedenti alla richiesta, se si è acquistato un’auto oltre i 1.600 di cilindrata o una moto oltre i 250 cavalli o un’imbarcazione. Escluso anche chi è in carcere o è ricoverato in una struttura sanitaria per una lunga degenza.

Come funziona
Chi otterrà il reddito verrà contattato dal centro per l’impiego e dovrà aderire ad un percorso di accompagnamento all’inserimento lavorativo (patto per il lavoro). Si potrà rifiutare una offerta di lavoro al massimo 2 volte. La prima proposta sarà per un impiego entro 100 chilometri di distanza; la seconda entro 250 chilometri, la terza in tutta Italia.
Il “patto” sarà monitorato da un “navigator”, una figura selezionata appositamente.

Cosa sta accadendo in questo momento
In molti si sono recati agli sportelli dai Caf e nei centri per l’impiego del territorio alessandrino per chiedere informazioni o, addirittura, per presentare già domanda, anche manca ancora la modulistica. Al momento, l’unico passaggio possibile è richiedere il calcolo del reddito Isee

Al Caf Cisl di via Parma: “tante richieste per l’Isee ma per il reddito bisogna avere pazienza”

Elvira Fantino, responsabile dei centri di assistenza fiscale per Cisl: “Stiamo rispondendo a tutti quelli che si rivolgono ai nostri sportelli dicendo di avere pazienza, perchè al momento non abbiamo informazioni operative”. “In questa fase, – aggiunge – l’unica cosa che possiamo fare è consigliare agli utenti di elaborare il reddito Isee. E poi di attendere direttive chiare”.
Elvira, nonostante abbia il polso della situazione, non si azzarda a fare previsioni. “Non ho idea di quanti abitanti della provincia potranno accedere al reddito di cittadinanza o alla pensione di cittadinanza. In questi giorni abbiamo fatto calcoli di redditi anche pari a zero, o di poche migliaia di euro. Ma nell’assegnazione entrano in gioco anche altre variabili. Ad esempio chi non è residente in Italia o in un paese Europeo da almeno 10 anni non ne ha diritto”.
Il commento di Marco Ciani, segretario di Cisl: “è positivo il fatto che ci siano tentativi di incidere sulla povertà, ma questa misura mischia politiche del lavoro e politiche assistenzialistiche, mentre sono due aspetti che andrebbero tenuti distinti. Un conto è chi non lavora perchè deve essere ricollocata, un altro conto è chi non lavora perchè ha altri tipi di difficoltà”.

Al Caf Uil di via Fiume: “C’è molta attesa, ma al momento non ci sono indicazioni specifiche”

“Abbiamo prenotazioni fino a marzo per il calcolo dell’Isee, primo passo necessario per fare richiesta del reddito di cittadinanza. Ma su tutto il resto, brancoliamo nel buio”, dice Aldo Gregori, segretario provinciale Uil
“Ci rendiamo conto – spiega Aldo Gregori, segretario generale Uil Alessandria – che le aspettative dei cittadini sono alte. Auspichiamo solo che tutto fili liscio”. Ad esempio, una volta raccolta la domanda, “non sappiamo se i Caf si dovranno limitare a trasmetterla, oppure dovranno effettuare una prima verifica. Francamente non è chiaro quale ruolo avremo”.
Gregori mette l’accento anche sui “navigator”, ossia le figure che saranno chiamate a seguire caso per caso gli aderenti al “patto per il lavoro”.
“Non è chiaro come verranno selezionati i ‘celebri’ 10 mila navigator, né chi li selezionerà ed a quale struttura dovranno fare riferimento”. Il rischio, secondo Gregori, è che l’introduzione del reddito “porti ad un aumento del lavoro nero, ossia persone disposte a non essere inquadrate contrattualmente per tenere un reddito Isee sotto la soglia fissata (di 9.300 euro, ndr), o altre storture”.

Al Caf Cgil di via Cavour: “Temiamo il caos, nessuno è al momento attrezzato”

Franco Armosino, segretario generale di Cgil Alessandria: “Il 6 marzo, primo giorno utile per presentare la domanda, è praticamente domani. Temiamo che si scatenerà il caos perchè né i Caf, centri di assistenza fiscale, né Inps né i centri per l’impiego hanno le strutture adeguate per gestire il meccanismo, che è complesso”.
“Per ora, registriamo solo un continuo afflusso di gente che arriva ai nostri sportelli per chiedere informazioni. Qualcuno chiede quali documenti deve presentare. Più che invitare, intanto, a fare il calcolo del reddito Isee non possiamo fare”.
Secondo Armosino, “in molti proveranno a fare la domanda per l’ottenimento del reddito, salvo poi vedersela respingere”.
Nebbia, al momento, “anche per quanto riguarda la figura dei cosiddetti ‘navigator’ il personale dei Caf non sa assolutamente nulla. Tra l’altro, trovo assurdo anche il fatto che gli stessi ‘navigator’ saranno assunti con contratti a tempo determinato. Dei precari che devono trovare lavoro ad altri, quasi kafkiana come situazione”.

(Servizio completo di due pagine sul Il Piccolo in edicola)

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