La vittoria della squadra. Dello staff. Di tutto il popolo grigio
La vittoria di tutta la squadra. Con alcuni che fanno la differenza, ma soprattutto con la capacità di soffrire di tutti, perché, come sottolinea anche Alberto Colombo, “questa squadra ha un grosso merito, almeno nella mia gestione, dopo una battita d’arresto trova la capacità di reagire e ripartire”. Faticandp nei due avvii di tempo, quando la pressione del Novara è insistente e toglie spazi, ma cercando di imporre il proprio gioco anche grazie al contributo di chi entra in corsa, Gerace e Badan su tutti. Se Sannino, alla fine, ammette: “questa non era la partita che volevamo giocare”, il merito è anche dei Grigi
CUCCHIETTI – Attento: in due occasioni, in avvio di primo tempo, le conclusioni del Novara sono di un nulla fuori dallo specchio della porta, ma lui dimostra di esserci. La terza la respinge e poi trasmette ai compagni anche una sensazione di sicurezza, di essere pronto a neutralizzare tutto: 6.5
PRESTIA – Sfortunato: fino a qado resta in campo, una mzz’ora, non fa vedere palla a Gonzalez, efficace anche negli anticipi e nei tentativi di far uscire la squadra dalla sua metacampo. In una palla alta ricade male: problema muscolare, il rischio che la stagione sia finita in anticipo: 6.5
SBAMPATO – Sicuro: (dal 35’pt) Un cambio anticipo, ma il ragazzo si cala in fretta nella part e, soprattutto in fase di copertura, la nasconde spesso a Gonzalez e anche, in un paio di occasioni, a Cacia. Con Eusepi duello vinto. Da apprezzare di tagliare il campo con alcuni lanci: 6.5
GAZZI – Indispensabile: una sola sbavatura, nel finale di primo tempo, che per poco non inganna Cucchietti e frutta un angolo. Prima e dopo un gigante, nei contrasti a terra e nelle palle alte. Aspro, ma efficace, nel duello con Cacia, altro attaccante che si vede poco per merito suo e per la capacità di essere al posto giusto quando serve. E, soprattutto, fare le cose che servono: 7.5
AGOSTINONE – Ritrovato: rientro di sostanza dopo un mese e mezzo di assenza. Soprattutto in copertura un aiuto importante, nella tenuta e negli anticipi. Un recupero utile, in una difesa che ha igli equilibri che servono: 6
BADAN – Propositivo: (dal 20’st) entra con il passo giisto, soprattutto con la voglia di aiutare la squadra a guadagnare metri. Preziosa la sua sponda nell’azione del gol, recuperando il pallone giusto. Ma questa volta fa bene le due fasi: 6.5
GEMIGNANI – Instancabile: lotta su tutti i palloni con una rabbia e una voglia che lo aiutano ad uscire dalle situazioni più complicate. Nel primo tempo è spesso dai lui che partono i cross per le punte. Duelli vivaci, con Bastoni e poi con Mallamo: 6.5
TENTONI – Sostanzioso: nel ruolo di interno di centrocampo è meno appariscente, ma svolge un gran lavoro, oscuro e però utile, per provare ad arginare l’avvio aggressivo dei novaresi, nei due tempi. Spende molto, i crampi lo fermano dopo quasi 80 minuti: 6.5
CHECCHIN – Motivato: (dal 35’st) Lui più di tutti aveva molto da riscattare dopo la gara con l’Arezzo: nel quarto d’ora a disposizione, con un vantaggio da difendere, dà il suo contributo: ng
MALTESE – Sostanzioso: perde male un pallone in mezzo in avvio e da lì nasce la prima occasione del Novara. E’ come una scossa, che gli fa bene, perché da quel momento sono più i recuperi e le giocate in cui le sue doti di palleggio emergono: 6.5
PANIZZI – Efficace: la dimostrazione che, più che in difesa, è utile sulla linea di centrocampo, anche se in fase di non possesso si abbassa. Ma è dalla sua parte che, specie nella seconda metà del primo tempo e a tratti nella ripresa, il Novara soffre di più. Impegna anche Di Gregorio nel finale della prima frazione con un tiro cross: 6.5
BELLAZZINI – Intermittente: quando il Novara attacca, è sulla linea di mezzo perché serve rinfolirla per chiudere gli spazi. Meglio quando avanza di qualche metro per azionare le punte. Qualche palla persa di troppo, tre punizioni da buona posizione, da sfruttare meglio: 6
GERACE – Maturo (dal 20’st): E anche duttile, uno dei cambi che fa gran bene alla squadra e al gioco, per la determinazione e per l’intelligenza con cui va anche a prendersi un giallo fondamentale. Duttile, in mezzo al campo può ricoprire più ruoli, nel 5-4-1 finale anche l’esterno a sinistra: 6.5
SANTINI – Decisivo: non è facile fare la guerra con due centrali molto fisici. La fa con intelligenza, senza protestare, insistendo sempre. E il colpo di testa dal basso, incunenandosi nella difesa, che vale i tre punti è un gran bel colpo. Si fa perdonare anche il giallo per troppa esultanza: 7
AKAMMADU – Battagliero (dal 35’st): entra con l’atteggiamento gisto, ha quasi subtio una palla gl che non sfrutta, mette sostanza nella difesa del vantaggio, ma anche nel provare ad incrementarlo. Perché nessuno si accontenta, lui proprio non è il tipo da essere appagato: ng
DE LUCA – Prezioso: se un attaccante non segna, sembra sempre che la sua prestazione sia incompleta. Per lui non è così: gioca a tutto campo, va ad aggredire i portatori di palla novaresi, cerca il dialogo sempre, protegge palla. E, nell’azione del gol, tutto nasce da una sua grande giocata: 6.5