NOVI LIGURE — Riprende questa sera a Novi Ligure la rassegna culturale Hortus Conclusus organizzata dal regista Andrea Lanza. Si tratta della quinta e ultima settimana di programmazione “regolare”, ma Hortus Conclusus non è ancora pronto a salutare i propri spettatori. L’arrivederci all’estate 2020 sarà infatti dato a settembre, con due spettacoli d’eccezione: “Pinin e le masche” con Massimo Barbero (5 settembre) e “Acqua viva” con Anna Della Rosa (10 settembre).
Tornando a oggi, stasera alle 21.00 il giardino Ortensia di via Paolo da Novi 23 ospiterà “Una mosca su Amleto” con Edoardo Ribatto, un monologo che parte dalla figura più nota della storia del teatro per parlare di cinema, di filosofia, di psicanalisi, di mosche…
Domani, mercoledì 28 agosto alle 21.00 nel giardino di palazzo Durazzo (via Paolo da Novi 1) sarà la volta del cinema di Wim Wenders con “Alice nelle città”. Giovedì 29 agosto, sempre alle 21.00, si parlerà del “Progetto Alpe” varato dal Fai – il Fondo ambiente italiano – per i beni culturali nell’Italia delle terre alte (corte di palazzo Reta, via Basso 32).
Il fine settimana sarà dedicato alla danza di Kinetech Arts, direttamente da San Francisco. Si comincia venerdì 30 agosto alle 18.00 con l’incontro con Daiane Lopes da Silva, direttrice artistica di Kinetech Arts, e la danzatrice e coreografa Tanja London (corte di via Giacometti 42). Sempre venerdì, alle 21.00 a palazzo Durazzo, si terrà la loro performance “1880-2080”, una metafora sull’impatto ambientale delle attività umane. Nel pomeriggio di sabato 31 agosto Daiane Lopes da Silva e Tanja London terranno un workshop al Centro Danza Borello mentre alla sera, alle 21.00, sarà ancora palazzo Durazzo a ospitare la performance “Ai Sensorium”, una riflessione sull’intelligenza artificiale e sugli effetti collaterali inattesi che ne possono derivare.