Tre licenziamenti in quattro anni: il tribunale ordina la riassunzione
Storia lunga ma a lieto fine per un lavoratore che ha finalmente viste riconosciute le sue ragioni
TORTONA – Un triplo licenziamento in quattro anni, dal 2015 al 2019, da parte della stessa azienda nei confronti dello stesso dipendente, che però al termine di un’aspra battaglia si è visto riconoscere le sue ragioni dal Tribunale di Alessandria che ha annullato anche l’ultimo licenziamento e condannato la società a corrispondere dodici mensilità e reintegrare ancora una volta il lavoratore; in questi giorni è stata inviata ad entrambe le società la richiesta di riattivazione del rapporto di lavoro.
Questa l’estrema sintesi di una lunga vicissitudine a lieto fine per un lavoratore assunto già nel 2008 da Atm per prestare servizio come responsabile delle aree verdi e del trasporto scuolabus nel comune di Tortona. Nel 2012 il ramo d’azienda era stato ceduto alla società Ecoal Srl, già Adigest Srl, e da lì sono iniziati i problemi visto che la società non rispettava gli accordi sindacali in merito alla retribuzione. Il lavoratore è stato anche trasferito a lavorare al canile municipale, ma dopo una prima causa ottiene le differenze retributive spettanti e, sempre seguito dalla UIL Trasporti e dallo studio legale Ena Gallina Lunati e Lasagna di Alessandria ottiene anche il reintegro al lavoro. Adigest provvede però a licenziarlo per la seconda volta, giustificando il fatto con la fine dell’appalto al canile di Tortona. Il nuovo licenziamento viene così impugnato visto che il lavoratore era stato destinato alle aree verdi e non al canile, ed anche questa volta l’azienda è costretta a reintegrare il lavoratore. L’ultima puntata nel 2017 quando Adigest licenzia in tronco per la terza volta il lavoratore sostenendo di avere cessato l’attività, ma avendo in realtà ceduto il ramo d’aziende per il quale lavorava l’assistito della UIL Trasporti alla società Consorzio stabile Viagest: il licenziamento viene nuovamente impugnato dall’avvocato Stefano Ena che successivamente procede in Tribunale contro entrambe le società, che vengono ancora giudicate in torto.