Mantova piega una brutta Autosped: è crisi
Per la matricola 62-54, Castelnuovo inguardabile. Si salva solo Claudia Colli
Cosa è successo alla squadra che, fino a due settimane fa, era in corsa per la final eight di Coppa Italia e, adesso, è precipitata in classifica e senza una svolta rischia di veder sfumare addirittura i playoff? E’ la domanda che si è fatto Fabio Pozzi, coach di Autosped, battuta anche a Mantova, da una matricola lontana dalle zone alte.
Ma di questi tempi le difficoltà, tante, di Castelnuovo finiscono per esaltare le qualità, anche contenute, delle avversarie. Succede anche con le virgiliane, 62-54 il finale, i primi due quarti da dimenticare, 19-12 e, addirittura, 36-23 all’intervallo. Tutto il contrario del dna delle giraffe, solitamente solide in difesa e anche con buoni punti.
Non è più così da qualche settimana e questa volta non c’è l’alibi delle assenze, perché la rosa è al completo, compresa la capitana Corradini. E’ la condizione che si è persa, fisica e, inevitalmente, anche mentale, perché le sconfitte in serie e i traguardi che si allontanano complicano tutto.
Non basta la solita Claudia Colli, 16 punti per lei, a tenere in gioco una formazione che, in campo, fatica a trovarsi, come se si fosse rotto qualche equilibrio nel meccanismo, tecnico e umano. Insufficienti tutte le percentuali, a tiro e in difesa. Sterile la reazione dopo l’intervallo, soprattutto nel terzo quarto: mancano i punti di molte giocatrici scelte per contribuire a fare la differenza.
Servono risposte immediate, coach Pozzi le deve trovare dal primo allenamento, perché la A2 non si ferma, sabato arriva Cariugate, che ha battuto Sarcedo, e Autosped non deve più sbagliare se non vuole rivedere troppo presto gli obiettivi.