Fondazione Acos, aziende e scuole insieme per il lavoro
A disposizione degli studenti di Novi, Ovada e Tortona "un patrimonio di saperi e conoscenze tecnico-scientifiche"
NOVI LIGURE — È stata presentata ieri la Fondazione Acos, emanazione del gruppo industriale di Novi Ligure. Lo scopo dell’ente è la la crescita sociale e culturale della comunità: la Fondazione si occuperà di tutte le questioni inerenti la cultura e il mondo della scuola, con il principale obiettivo di ottenere una forza lavoro preparata e qualificata che sappia soddisfare le reali esigenze delle varie aziende del territorio.
Lo scorso anno sono già stati realizzati tre progetti con le scuole superiori novesi (istituto Ciampini-Boccardo, liceo Amaldi, Casa di Carità, Foral). Quest’anno saranno coinvolte anche le scuole di Tortona (liceo Peano, istituto Santachiara, Ciofs-Fp, istituto Marconi) e Ovada (istituti Santa Caterina e Barletti, Casa di Carità), per un totale di dieci progetti. Gli istituti scolastici stanno effettuando la selezione degli studenti e i corsi verranno avviati da febbraio e termineranno a maggio. «È una scommessa e una nuova sfida e costituisce un investimento per la crescita di tutte le società del gruppo», ha detto il presidente di Acos Silvia Siri.
La Fondazione Acos è guidata da Giampaolo Bovone, ex preside del liceo Amaldi di Novi Ligure, coadiuvato da un consiglio di amministrazione di cui fanno parte la stessa Siri, il vicedirettore del gruppo Acos Riccardo Daglio, Alessandro Marruchi (direttore tecnico area viticola Banfi srl), il docente Fernando Robino e il commercialista Marco Gasti.
Le società del gruppo Acos hanno «un patrimonio di saperi e di conoscenze tecnico-scientifiche che verranno messe a disposizione degli studenti delle scuole superiori di Novi, Tortona, Ovada per realizzare percorsi e attività finalizzate alla costruzione di competenze culturali e scientifiche nell’ambito della salvaguardia dell’ambiente, delle risorse idriche e dello studio delle energie rinnovabili».
Un progetto ambizioso che mette al centro la realizzazione di un parco tecnologico nell’area del castello di Novi Ligure dove sarà possibile costruire, insieme ai docenti delle singole scuole, momenti di approfondimento scientifico, culturale e anche creativo. «Tutto ruota attorno alla formazione di giovani provenienti da diversi percorsi scolastici, professionali, liceali e tecnici, che dovranno realizzare, insieme, progetti specifici a sostegno di un territorio che necessita, oggi più di ieri, innovazione, ricerca e tutele ambientali, elementi indispensabili per una crescita responsabile e matura delle future generazioni».