Frodi fiscali e tributarie alla Sanguglielmo
Complessa operazione delle Fiamme Gialle
TORTONA – Nei giorni scorsi, i militari della Guardia di Finanza del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria del Comando Provinciale di Alessandria hanno concluso una complessa attività di polizia tributaria, nei confronti della cooperativa Sanguglielmo (con sede a Tortona), operante nel settore del manutenzione e cantieristica stradale, che ha portato alla constatazione di omessi versamenti di Iva per oltre 1 milione di euro, di illecite compensazioni di contributi previdenziali con crediti inesistenti o non spettanti ed il conseguente omesso versamento dei relativi contributi per circa 900 mila euro, nonché al mancato versamento di ritenute operate per oltre 500 mila euro.
Tutto parte da un’ordinaria verifica fiscale operata dalla Sezione Tutela Entrate che ha fatto emergere il meccanismo fraudolento utilizzato dalla cooperativa, l’utilizzo di indebite compensazioni di debiti fiscali con crediti non spettanti è un fenomeno illecito che ha avuto ampia diffusione negli ultimi anni.
Si tratta, sostanzialmente, di compensare i propri debiti tributari con crediti di altre società, che però esistono solo cartolarmente, vedendo così lo Stato azzerato il proprio introito. La particolarità di questa vera e propria forma di evasione è la sua parvenza di legalità, non è infatti possibile constatare illecito utilizzo di crediti se non ci si addentra nella realtà aziendale. Solo tramite un’attenta analisi dei modelli F24 e delle dichiarazioni presentate, i finanzieri sono riusciti ad appurare come le indebite compensazioni poste in essere dalla cooperativa siano state preordinate non solo al mancato versamento di imposte e di oneri previdenziali e contributivi, e quindi con grande “svantaggio” dei lavoratori dipendenti (della situazione di molti di loro, passati alla Secureway, abbiamo parlato qui), ma anche all’indebito rilascio del Durc, documento unico di regolarità contributiva, al fine di continuare ad accedere ad appalti di commesse private, provocando, in tal modo, un’alterazione nella concorrenza tra gli operatori interessati e determinando un grave pregiudizio di quelli rispettosi delle regole.
Inoltre, a fronte degli illeciti amministrativi constatati, sono state accertate condotte penalmente rilevanti per i reati previsti dagli articoli 10-bis, 10-ter e 10-quater, primo e secondo comma, del D.Lgs. n. 74/2000 con conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria locale per omesso versamento di ritenute dovute, omesso versamento di Iva ed indebita compensazione di crediti non spettanti o inesistenti.
L’operazione sviluppata dalle Fiamme Gialle Alessandrine si inquadra nelle rinnovate linee strategiche dell’azione del Corpo, volta al contrasto all’evasione, all’elusione e alle frodi fiscali con particolare attenzione alle indebite compensazioni di crediti d’imposta inesistenti, soprattutto se realizzate nel quadro di “pacchetti di risparmio fiscale” frutto di strategie organizzate da parte di soggetti in possesso di specifiche competenze professionali.