Procura: case di riposo, monitoraggio e mappatura di tutte le realtà
Nessuna indagine penale, ma acquisizione di informazioni insieme ai Carabinieri del Nas
ALESSANDRIA – Lo tsunami Covid-19 non si placa, e si abbatte con maggiore violenza sulle situazioni più vulnerabili.
Le case di riposo sono da settimane il nuovo fronte su cui indirizzare l’attenzione. Dell’affaire si sta occupando anche la Procura alessandrina che sta monitorando e mappando, acquisendo informazioni con i Carabinieri del Nas (Nucleo Antisofisticazioni e Sanità), le varie realtà che riguardano la provincia alessandrina.
Nessuna ipotesi di reato, quindi nessuna indagine penale, ma un lavoro approfondito per capire quale sia stata la modalità di gestione di questa emergenza.
Si è partiti dalla situazione della struttura di Sezzadio, dove gli inquirenti hanno interloquito con l’Asl per fotografare cosa stesse accadendo vista la progressione atipica di sintomatologia in atto. Un problema che si è poi esteso a macchia d’olio, colpendo molte delle residenze per anziani presenti sul territorio. Il sistema ora va verificato, e compreso a fondo.
Il dramma accaduto a Sezzadio è speculare ad altre strutture. Basti pensare all’emergenza poi scoppiata nel Casalese, a Casal Cermelli, nell’Ovadese e nel capoluogo.