Giocare con la fantasia: i bottoni di patate
BOTTONI
I bottoni altro non sono che un magnifico gioco da condividere con i vostri bambini; un modo originale per far loro mangiare verdure nascoste dai colori degli ortaggi stessi. Oltre questo sono molto buoni, si tratta di un piatto di gnocchi in cui ognuno cela un aroma diverso a seconda del colore, giochiamo con il concentrato di pomodoro, con gli spinaci frullati e con la curcuma ma non date limite alla vostra fantasia, potreste infatti utilizzare della barbabietola viola o della carota, ma anche zucca, ortiche, piselli, peperone e così via…
Utilizziamo questo tempo a casa per divertirci con i nostri figli, facciamoli giocare attraverso il magico mondo della cucina e mangiamo poi tutti insieme. Non c’è ricordo migliore del tempo trascorso con le persone che amiamo.
LA FAVOLA
In una bella cascina piena di animali viveva anche una famigliola di topi, papà Raschera, mamma Robiola e cinque fratellini. Vivevano felicemente e in amicizia con la cagnolina Stella ed il gatto Poffi.
Ai genitori stava molto a cuore la cultura dei figli così decisero di mandarli a ripetizione dalla maestra Gruviera per affinare le conoscenze dei formaggi.
La mamma fece loro delle divise grigio topo con dei bottoni grandi e colorati, si raccomandò di non dare confidenza a nessuno, soprattutto ai gatti e di non cadere alle lusinghe dei cani durante il loro tragitto.
All’improvviso, sulla strada apparve un bel gattone, dall’aspetto affabile e vestito elegantemente che disse loro:>.
I topini decisero di seguirlo e giunti al cospetto della bella tavola apparecchiata dall’elegante gatto con tanto formaggio profumato decisero di accomodarsi sordi degli avvertimenti dei genitori.
Appena si sedettero il gatto chiuse il tavolo come una trappola pregustando il loro succulento sapore mentre correva verso la sua casa.
Ad uno dei cinque fratelli venne un’idea e disse: >.
I genitori, non vedendoli tornare disperati, si preoccuparono ed iniziarono a cercarli. Videro i bottoni, li seguirono e ben presto arrivarono ai loro topini e approfittando dell’entusiasmo del gatto che canticchiando si stava preparando la tavola per papparsi il suo bottino, li liberarono e corsero subito a casa. Quel giorno il padre Apodemo, grande Chef decise di fare una pasta morbida a forma di bottoni per ricordare a tutti come erano riusciti a salvarsi i suoi topini!
RICETTA
· Difficoltà: bassa
· Porzioni: 4
· Tempo di preparazione: 20 min
· Tempo di cottura: 5
Ingredienti:
· 500 gr di patate
· 150 gr di farina 00
· 50 gr di formaggio da grattugia
· q.b.curcuma
· q.b. concentrato di pomodoro
· q.b. spinaci frullati
· burro e salvia per condire
Procedimento:
Cuocere le patate con la buccia per circa 30 minuti, poi scolarle immediatamente e farle intipidire.
Pelarle e schiacciarle con uno schiacciapatate.
Aggiungere a queste la farina, il formaggio ed un pizzico di sale ed iniziare ad impastare energicamente con le mani.
Quando l’impasto ha preso forma dividerlo in 4.
In uno aggiungere gli spinaci, all’altro la curcuma e all’altro ancora il concentrato di pomodoro e rimpastare gli impasti separatamente.
Schiacciarli con le mani fino a farne uno strato di circa 1 cm di spessore.
Poi con un coppa pasta tagliare dei piccoli cerchi, con un coppa pasta leggermente più piccolo segnargli i bordi e con uno stuzzicadenti fare i classici quattro buchini dove passa il filo.
Cuocere i bottoni in acqua bollente salata fin che non saranno affiorati, scolarli e condirli con burro e salvia e servirli.
IL SOMMELIER Stefania Bobbio CONSIGLIA:
I bottoni di patate burro e salvia oltre ad essere un piatto divertente e colorato da cucinare con i vostri bambini è senza dubbio anche un gustoso primo piatto che si può abbinare perfettamente ad un Gavi, vino bianco secco prodotto in Piemonte nell’area circostante il borgo cittadino di Gavi, nella area sud della provincia di Alessandria, ci troviamo nella pianura Padana tra il fiume Lemme e gli appennini liguri.
Questi ultimi fungono da barriera protettiva per i vigneti di Cortese lasciando giungere però qualche soffio di vento proveniente dal mar ligure.
È proprio il Cortese il vitigno con il quale si produce il Gavi in questi terreni bianchi marnosi e calcarei e quelli rossi argillosi che donano a loro volta un ulteriore contributo nella buona riuscita di questo ottimo vino che, finalmente, si sta rialzando dopo anni vissuti sotto tono a causa della produzione intensiva finalizzata ad un consumo massivo e non certo alla qualità.
In degustazione si tratta di un vino giallo paglierino intenso, al naso è fresco, complesso con sentori floreali e fruttati, con note salmastre che fanno ricordare la macchia mediterranea e poi un finale morbido che ricorda il miele d’acacia. In bocca vengono confermati i sentori percepiti al naso, con una buona acidità, elegante, rotondo, di corpo e struttura con una buona persistenza.
Gli gnocchi con la loro tendenza dolce data dalle patate e la loro untuosità data dal burro convolano perfettamente a nozze con questo vino dalle note minerali e salmastre ma anche con una buona acidità e morbidezza finale.