Derthona ha un piede in serie D
L'ufficialità dal Consiglio federale. Mossino: "Su Hsl e Saluzzo". Per le altre categorie si decide in regione
TORTONA – “Qualcuno mi ha detto di mettere la bottiglia in frigo e stapparla anche stasera. Per ora io ascolto solo il primo consiglio, così è pronta per quando si potrà festeggiare”. Luca Sacco, ds dell’Hsl Derthona, è ancora prudente, ma fatica un po’ a non esultare.
Le decisioni del Consiglio direttivo della Lega Nazionale Dilettanti e, soprattutto, le parole del presidente del comitato regionale, Christian Mossino, suonano come una promozione in D in attesa di ufficialità, che arriverà dalla Figc, il 3 giugno. Dall’Eccellenza saliranno le vincenti dei 28 gironi e le otto migliori seconde, come era stato stabilito a inizio stagione. Nel girone B piemontese ci sono due squadre alla pari, Hsl e Saluzzo. Solo in Basilicata c’è una situazione identica e Mossino e il collega lucano hanno chiesto che le due seconde, in base alla classifica avulsa, siano inserite tra le migliori e, dunque, promosse in D.
In ogni caso, proprio guardando agli scontri diretti, il Derthona ha più di un piede nella serie superiore, perché ha dalla sua una vittoria, 4-1, e un pareggio, 0-0. “Oggi ci sentiamo davvero vicini al traguardo, ma aspettiamo la comunicazione dalla Figc. Certo, se non toccasse a noi, sono sincero,mi dedicherei ad un altro sport. Ma sono fiducioso – aggiunge Sacco – e credo sarebbe un risultato meritato per la società, i giocatori, lo staff, i tifosi e tutta Tortona“.
RIPESCAGGI IN D?
Per la serie D promozione per le vincenti dei 9 gironi e retrocessione per le ultime quattro. Nel girone A, dunque, tornerà in C la Lucchese e scenderanno Verbania, Fezzanese, Vado e Ligorna. Il presidente della Lnd Cosimo Sibilia chiederà i ripescaggi in caso di posti vacanti, ma le chance per il Casale, terzo a 5 punti dalla capolista, sono quasi nulle.
TOCCA ALLE REGIONI
Le uniche decisioni riguardano D ed Eccellenza, oltre a calcio a 5 e C femminile (in cui saranno applicati criteri di merito e demerito, con le classifiche cristallizzate al momento dello stop). Per le altre categorie dilettantistiche, dalla Promozione alla Terza, prevale la scelta di lasciare autonomia ai comitati regionali, senza una linea unica a livello nazionale. Dunque la palla ripasserà a Torino, ma dopo il consiglio federale di inizio giugno, che dovrà ratificare le proposte della Lnd.