Cantine Volpi, un aiuto al territorio per ricominciare
Due cartoni da sei bottiglie ciascuno a più di cento attività come augurio per la ripartenza
TORTONA – Dodici bottiglie, equamente divise fra il Piemonte DOC Pinot Nero Rosé e il Piemonte DOC Cortese Spumante, sono il regalo che le Cantine Volpi hanno preparato per più di cento attività iscritte al circuito Ho.Re.Ca come augurio per una ripartenza felice dopo lo stop per il coronavirus.
“Mio figlio Marco ha proposto questa idea che ho subito sposato e si occuperà personalmente della distribuzione – racconta Carlo Volpi, titolare dell’azienda – E’ sempre importante stringere e mantenere un contatto diretto con i propri clienti attuali e potenziali”.
Ognuna delle 130 attività – bar, pub e ristoranti – mappate da Marco Volpi, alfiere della quinta generazione della famiglia da poco entrato in azienda e promotore di questa iniziativa, riceverà le dodici bottiglie senza alcun vincolo. In totale oltre 1500 bottiglie che ogni esercizio del territorio potrà inserire nella propria offerta e che potranno generare una potenziale entrata economica per l’insieme del canale Ho.Re.Ca. del tortonese.
“In questo modo vogliamo dare un piccolo contributo alla ripartenza del nostro territorio – spiega Marco Volpi – e allo stesso tempo far conoscere al nostro sistema Ho.Re.Ca. di riferimento i nostri nuovi prodotti”.
La lettera che accompagna le bottiglie, firmata da tutti i componenti della Famiglia Volpi, è un messaggio di vicinanza alle imprese del territorio, molte delle quali sono microimprese o imprese di famiglia e di cui Cantine Volpi ben comprende le attuali difficoltà. Anche Cantine Volpi è una impresa di famiglia la cui attività ha avuto inizio, nel lontano 1914, proprio nel settore Ho.Re.Ca con l’apertura de “Il Cappel Verde”, una antica osteria con vendita di vino al bicchiere.