Peperoni di riso, un tripudio di gusti
PEPERONI RIPIENI
I peperoni ripieni sono un piatto a diffusione mondiale, li troviamo sulle tavole dei paesi balcanici come in quell’America Latina, è proprio da quest’ultimo luogo che il peperone proviene, come anche patate, pomodori e zucchine e si è dovuto quindi aspettare la scoperta del Nuovo Mondo perché la circolazione di questi ortaggi avvenisse anche in Europa.
Oggi i peperoni, nella versione ripiena, hanno ampia diffusione sulle nostre tavole specialmente al sud Italia ed in Liguria, ma sono ormai presenti in tutte le regioni con varie interpretazioni del ripieno. Quando quest’ultimo è determinante per capire se si tratta di un antipasto, in quel caso il ripieno è più scarso e leggero, oppure, come nel nostro caso, di un piatto unico, in cui è più abbondante e condito.
Il nostro peperone ripieno, oltre tutto, è un buon modo per finire il riso avanzato dal pranzo oppure un’ottima scusa per farne di più ed utilizzarlo in questa ricetta. E’ molto bello da servire sulle vostre tavole se ricevete ospiti, ed infine ha il vantaggio di non costringervi ai fornelli durante la cena proprio perché potrete prepararlo con largo anticipo ed ultimare la cottura in forno poco prima di servirlo a tavola e farete senza dubbio un figurone: il contenitore ed il contenuto saranno un perfetto tutt’uno di gusti e sapori.
Da provare assolutamente!
RICETTA:
· Difficoltà: MEDIA
· Porzioni: 4
· Tempo di preparazione: 30min
· Tempo di cottura: 20+30 min
Ingredienti:
· 4 peperoni
· 300 gr di riso bianco bollito
· 1 uovo
· 1 mozzarella
· 100 gr di gorgonzola
· 1 cipolla
· 300 gr di fagioli borlotti
· 1 spicchio di aglio
· Prezzemolo, alloro, rosmarino qb
· Sale qb
· Olio evo qb
Preparazione
Tagliare i peperoni in testa dalla parte del picciolo e con un cucchiaio privarli della costa e dei semi e tenerli a disposizione.
Pelare una cipolla, tagliarla a fette sottili e metterla in una padella con un filo di olio con una foglia di alloro ed un rametto di rosmarino.
Rosolare bene fin che la cipolla non sarà trasparente.
Aggiungere l’aglio ed i fagioli e cuocerli per qualche istante a fuoco vivo.
Aggiungere il riso cotto (in questo caso è bianco ma potete utilizzare il riso avanzato dal pasto precedente), salare e farlo insaporire per qualche istante.
Togliere l’aglio e versare il riso in una ciotola capiente, aggiungere il gorgonzola, la mozzarella precedentemente tagliata a tocchetti, l’uovo ed un po’ di prezzemolo e mescolare bene il ripieno fino a renderlo privo di grumi.
Riempire i peperoni, coprirli con il proprio cappuccio e metterli in una teglia oleata in precedenza.
Infornarli in forno a 180° per circa 30 minuti
Il peperone cuocendo diventerà morbido dando un gusto incredibile anche al suo ripieno.
Un primo fantastico, facile, veloce e molto colorata.
IL SOMMELIER Stefania Bobbio CONSIGLIA:
I nostri peperoni ripieni sono ben farciti di riso, gorgonzola, mozzarella, fagioli borlotti ed erbe aromatiche, un tripudio di gusti e profumi che ricordano e raccontano della nostra macchia mediterranea, delle nostre coltivazioni e di alcuni prodotti dell’eccellenza italiana. Ingredienti che abbracciano l’intera penisola con rispetto per ognuno di loro. Il complesso gustativo è quindi ricco ed elegante, con una variegata aromaticità che contraddistingue ogni boccone.
Il vino che vorrei abbinare a questo piatto è un Pinot nero dell’Oltrepò Pavese. Un vitigno che parla tutte le lingue del mondo e che ha trovato anche in Italia culle preziose in cui crescere e germogliare con vigore regalando vini eccellenti. Una di queste è per l’appunto l’Oltrepò Pavese dove il pinot nero viene impiegato in due lavorazioni: il Metodo Classico, in questo caso le uve vengono raccolte ancora leggermente acerbe per esaltarne l’acidità e dar vita ad una bollicina elegante e strutturata, oppure vinificato in rosso, ed è di quest’ultimo che vi voglio parlare. Il suo colore è rosso rubino con riflessi granati, guardandolo contro luce si vede attraverso il bicchiere proprio perché gli antociani, che sono coloranti idrosolubili di alcune specie vegetali tra cui l’uva, in questo caso non sono presenti in grandi quantità nel vitigno. All’olfatto si tratta di un vino piacevole, con note fruttate di piccoli frutti rossi di bosco, sentori erbacei, floreali che ricordano la violetta, a tratti note terrose e animali di il fungo, il cuoio ed il tabacco, queste soprattutto nell’invecchiamento. In bocca si confermano i sentori percepiti al naso, inoltre buona acidità, tannino elegante, di medio corpo e di ottima complessità.
Il peperone ripieno, con la sua variegata aromaticità necessita di un vino altrettanto complesso e bilanciato e infatti qui abbiamo la grassezza del gorgonzola e la tendenza dolce del riso e dei fagioli ben sostenute dall’acidità del vino, inoltre la succulenza della mozzarella filante è bilanciata dall’elegante tannicità.
Ci tenevo a parlarvi del Pinot Nero dell’Oltrepò Pavese perché per anni ha subito il complesso del fratello minore a causa di coltivazioni massive volte alla quantità più che alla qualità, ma oggi, grazie all’impegno di giovani viticoltori capaci e caparbi, lo hanno reso un grande vino che porta lustro a tutta la zona.