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Stretta anche sulla ristorazione
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Massimo Brusasco  
25 Ottobre 2020
ore
13:53 Logo Newsguard
Il decreto

Da domani altre chiusure

La conferenza di Conte. I limiti e i divieti. Sostegno alle attività economiche

ALESSANDRIA – Il premier Conte ha illustrato le nuove misure introdotte in Italia, in vigore da stasera a mezzanotte al 24 novembre

Come già trapelato stamani, bar, gelaterie e ristoranti saranno chiusi alle 18, anche nei festivi; consentito il cibo da asporto e a  domicilio. nei locali, non più di 4 persone per tavolo. Non si può consumare cibo in piazze e vie  pubbliche, dopo le 18.

Chiusi anche centri termali, palestre, piscine, parchi divertimenti, discoteche, sale scommesse, teatri, sale bingo, sale concerto, cinema, “anche se  – ha detto Conte – mi rendo conto che stiamo incidendo molto sul settore culturale”. Restano però aperti i musei.

Vietate cerimonie civili e religiose; congressi e convegni solo a distanza; sospese tutte le fiere e le competizioni sportive tranne le professionistiche nazionali; attività di base solo per sport non da contatto, e comunque non in palestra e piscina.

Per quanto concerne la scuola, per le superiori sarà alzato al 75% la quota di didattica a distanza. “Raccomandiamo smart working per la pubblica amministrazione e le aziende private; così facendo confidiamo anche di alleggerire l’afflusso ai mezzi pubblici. Bisogna muoversi – ha detto Conte – solo per motivi di lavoro, studio, salute e necessità. E poi occorre evitare  di ricevere a casa chi non fa parte del nucleo famigliare”.

Il premier ha anche promesso interventi economici a sostegno delle categorie penalizzate. Tra i provvedimenti, cancellazione della seconda  rata dell’Imu, proroga della  cassa integrazione, indennità mensile una tantum per lavoratori dello spettacolo, del turismo e dello sport, oltre a  misure di sostegno per l’agroalimentare e al reddito di sussistenza.

“I nuovi dati – ha spiegato Conte – non ci possono lasciare indifferenti. La diffusione del contagio ha raggiunto livelli preoccupanti. L’indice Rt ha raggiunto 1,5 e i positivi ieri sono stati quasi 20.000. Noi ci siamo dati obiettivo chiaro: vogliamo tenere sotto controllo la curva epidemiologico, solo così si può gestire  la pandemia, garantendo cure e ricoveri immediati, cercando anche di scongiurare un lockdown generalizzato. Facciamo il possibile per proteggere, insieme, salute ed economia”.