Pendolari, il lockdown non fa calare l’attenzione ai servizi
Diminuiscono viaggiatori e treni ma l'Apn prosegue il monitoraggio delle linee e dei lavori sulla Novi-Tortona, ancora chiusa
NOVI LIGURE — Tempo di bilanci per l’Apn, l’associazione dei pendolari novesi. Nonostante a causa della pandemia in tanti abbiano smesso di viaggiare oppure abbiano fortemente ridotto i propri spostamenti, l’associazione ha proseguito la propria attività di monitoraggio dei servizi offerti da Trenord e Trenitalia, soprattutto sulla direttrice per Milano. Sorvegliati speciali anche i lavori sulla linea Novi-Tortona, chiusa nell’autunno del 2017 (e che riaprirà solo nel 2024).
Per quanto riguarda la linea Genova-Torino, il contratto di servizio – in scadenza nel 2020 – è stato oggetto di una proroga governativa dovuta al Covid, mediante un contratto “ponte” che ne estende la validità a tutto il 2021.
«Stiamo preparando un documento da sottoporre all’assessorato ai Trasporti della Regione Piemonte e all’Agenzia per la Mobilità in Piemonte», spiega il presidente dell’Apn Andrea Pernigotti. Lo scopo è fare sì che i vari comitati pendolari possano partecipare alla scrittura del nuovo contratto tra le Ferrovie e la Regione.
Pernigotti, che si avvia alla riconferma anche per il prossimo biennio, si appresta a formare un direttivo: «Un gruppo di lavoro per fare preparazione e revisione di documenti, riunioni e videoconferenze con la Regione Piemonte. Ci vorrà uno sforzo di buona volontà da parte di tutti perché la posta in gioco è alta e abbiamo assolutamente bisogno di collaboratori».