L’elenco dei punti raccolta olio esausto
Gestione Ambiente ha collocato in molti comuni appositi raccoglitori per non inquinare le falde
TORTONA – Con lo scopo di incrementare la raccolta differenziata dei materiali recuperabili e di offrire un ulteriore servizio ai cittadini, Gestione Ambiente ha installato sul territorio comunale dei contenitori come quello nella foto di apertura, all’interno dei quali i cittadini potranno conferire gratuitamente, racchiuso in bottiglie di plastica, l’olio vegetale esausto.
Ecco l’elenco dei comuni dove si possono trovare:
– Alzano Scrivia: n. 2 (in Piazza Pietro Bassi e in Via Pier Felice Balduzzi);
– Basaluzzo: n. 1 (in Via Nuova presso il Municipio);
– Carrosio: n. 3 (in Piazzale Chiesa accanto alla campana del vetro, in Via Provinciale Sud accanto alla campana del vetro e in Via Roma/incrocio S.P. 160);
– Castelnuovo Scrivia: n. 2 (in Piazza Libertà e in Piazza delle Scuderie);
– Fresonara: n. 1 (presso il Circolo tennis in Via Basaluzzo);
– Guazzora: n. 1 (in Piazza XXV Aprile);
– Isola Sant’Antonio: n. 2 (in Piazza Garibaldi e in Piazza della Posta);
– Pasturana: n. 3 (in Piazza Spinola, in Piazza 1° Maggio e in Strada Bellaria vicino alla campana del vetro);
– Parodi Ligure: n. 1 (in Strada Zerbi presso il magazzino comunale);
– Sale: n. 4 (in Via W. Churchill, in Via Marconi, in Via Felice Cavallotti e in Via Gerbidi);
– Molino dei Torti: n. 1 (in Piazza Caduti per la Patria dietro al Palazzo comunale);
– Serravalle Scrivia: n. 2 (in Via Romita e in Piazza XXVI Aprile);
– Tortona: n. 2 (in Via Sacro Cuore e in Via San Giovanni Bosco); n. 1 a Vho (in Via del Fosso); n. 1 a Mombisaggio (in Piazza San Carlo); n. 1 a Castellar Ponzano (in Via Bruno Prati dal peso pubblico); n. 1 a Rivalta Scrivia (in Strada Provinciale per Pozzolo Formigaro presso i contenitori dal peso pubblico); n. 1 a Bettole (in Strada della Chiesa vicino alla Pro Loco);
– Villaromagnano: n. 1 (in Piazza XXV Aprile dietro la sede del Municipio).
I contenitori potranno essere collocati in un secondo momento nei restanti Comuni che non hanno ancora aderito all’iniziativa.
Ad oggi l’errore più comune è quello di gettare l’olio usato nello scarico del lavandino: ciò significa immetterlo nella rete fognaria permettendogli di raggiungere gli impianti di depurazione, con il concreto rischio di danneggiare l’apparato di chiarificazione delle acque o, comunque, rendere molto più difficile e oneroso il processo di depurazione. Il rischio che finisca in una falda acquifera, compromettendo la potabilità dell’acqua, c’è anche se l’olio viene disperso nel terreno.
In alternativa, è possibile portarlo gratuitamente presso uno dei Centri di raccolta; l’elenco completo si può consultare sul sito web di Gestione Ambiente alla pagina apposita.