SiCobas risponde alla Md
"Ecco perchè, pochi mesi fa, trenta lavoratori hanno deciso di organizzarsi con il SiCobas: per chiedere giustizia insieme migliorando le condizioni di lavoro e di vita, per loro e le loro famiglie"
TORRE GAROFOLI – In risposta alle provocatorie dichiarazioni rilasciate alla stampa dalla Mg sulla vertenza Arcaplanet, dai sindacati SiCobas è arrivato un comunicato stampa per precisare quanto segue:
“Da mesi, i lavoratori organizzati col SiCobas nel magazzino Arcaplanet del polo logistico di Tortona stanno semplicemente, ma con determinazione, chiedendo il giusto riconoscimento del loro lavoro di facchini rivendicando la corretta applicazione del contratto nazionale di categoria, il Ccnl Logistica: da anni, infatti, l’azienda impone il famigerato Multiservizi, un contratto peggiorativo che toglie ai lavoratori diritti e dignità, a solo profitto economico del padrone. Finora, con la complicità di Arcaplanet – terzo operatore europeo nel settore che nel solo 2019 ha fatturato 250 milioni di euro (+23%) – la Mg ha illegittimamente usato il peggiorativo contratto Multiservizi senza che nessun’altra sigla sindacale sia mai intervenuta a risolvere questa grave situazione di sfruttamento: un fenomeno purtroppo sempre più diffuso nei luoghi di lavoro, dal polo logistico a tutto il territorio. Ecco perchè, pochi mesi fa, trenta lavoratori hanno deciso di organizzarsi con il SiCobas: per chiedere giustizia insieme migliorando le condizioni di lavoro e di vita, per loro e le loro famiglie.
Tuttavia, di fronte alle sacrosante richieste operaie, prima l’azienda ha fatto orecchie da mercante nonostante gli impegni presi in un incontro dalla Prefettura di Alessandria già a settembre; poi, spaventata dal riuscito sciopero del 23 ottobre – giorno dell’ultimo sciopero nazionale della logistica, durante il quale naturalmente non è avvenuta nessuna azione “violenta” durante il picchetto dai cancelli dell’Arcaplanet – è “silenziosamente” passata all’attacco contro i lavoratori che hanno fatto sciopero e la loro organizzazione sindacale conflittuale. Da un lato, l’azienda ha condotto una feroce discriminazione antisindacale contro gli scioperanti con lettere di contestazione infondate, pressioni e minacce agli operai per obbligarli a lasciare il sindacato, sanzioni ingiuste e pesanti, fino alla rappresaglia con il licenziamento politico di tre lavoratori, tra cui il delegato sindacale: così ottenendo che decine e decine di operai iscritti al SiCobas hanno dovuto abbandonare il nostro sindacato che avevano liberamente scelto, costringendoli a ripiombare come “invisibili” nella schiavitù del magazzino.
Dall’altro lato, improvvisamente, a seguito dello sciopero del 23 ottobre cui hanno partecipato un centinaio tra lavoratori e solidali, dentro il magazzino sono “magicamente” comparsi i funzionari sindacali di Cgil Cisl e Uil – qualcuno addirittura arrivato da Genova – che, da bravi “pompieri”, non hanno minimamente protestato contro l’attacco anti-sindacale in corso: anzi, hanno proposto ai lavoratori di accettare di tenersi il Multiservizi per altri 4 anni (“perché c’è crisi e l’azienda ha difficoltà”) accontentandosi di piccole migliorie marginali, non essendo il Multiservizi neppure applicato completamente, a ulteriore danno degli operai che hanno accumulato migliaia di euro di pregressi.
Come già alla Coop, alla Gls e alla Miliardo Yida, anche all’Arcaplanet, il “Sistema Alessandria” ha messo in moto i suoi tentacoli per colpire l’unità e l’organizzazione dei lavoratori: ma gli operai Mg ancora iscritti al SiCobas continuano la lotta per l’applicazione del giusto contratto, quello della Logistica, con tutto il supporto del nostro sindacato. Come lavoratori e lavoratrici del coordinamento SiCobas di Alessandria e Tortona, dopo aver rilanciato la lotta dei lavoratori Mg col riuscito presidio dell’11 dicembre nel polo logistico, invitiamo a dare solidarietà alla lotta degli operai del magazzino Arcaplanet, che è la lotta di tutti i lavoratori per migliorare le nostre condizioni di lavoro e di vita.