Piemonte in ‘zona rossa’ da lunedì 15 marzo
Chiusi negozi e scuole, niente visite in casa. Stop anche ai circoli sportivi. Questo weekend no 'seconde case'
TORINO – Il Piemonte da lunedì 15 marzo sarà dunque in ‘zona rossa’: fin da ieri, a causa dell’incremento di tutti gli indicatori di allerta, il governatore Alberto Cirio aveva preannunciato la decisione del ministro Roberto Speranza, che ha da poco firmato la nuova ordinanza.
Intanto, domani e domenica in Piemonte non sarà possibile recarsi nelle seconde case: lo prevede una ordinanza regionale emanata in vista del passaggio in ‘zona rossa’ a partire da lunedì. E da domenica chiusi anche i mercati non alimentari.
Nuove chiusure
La differenza più grande, rispetto alla ‘zona arancione’ con cui si è convissuto fino a oggi, riguarderà le scuole e i negozi: è infatti sospesa la didattica in presenza in tutte le scuole, dai nidi alle superiori. Resta salva la possibilità di andare in classe solo per gli alunni disabili o che hanno bisogni educativi speciali (come per esempio i dislessici con diagnosi medica) e per tutti gli allievi dei tecnici e dei professionali che prendono parte a laboratori.
Riguardo al commercio, chiusura dei negozi fatta eccezione di supermercati, beni alimentari e di prima necessità. Per poter fare la spesa potrà recarsi solo un componente per famiglia. Saranno sospese le attività per i servizi alla persona ad eccezione di lavanderie, tintorie e servizi di pompe funebri. Chiusi barbieri, parrucchieri, estetisti e centri estetici.
È sempre vietato consumare cibi e bevande all’interno dei ristoranti e delle altre attività di ristorazione (compresi bar, pasticcerie, gelaterie) e nelle loro adiacenze.
Dalle 5 alle 22 è consentita la vendita con asporto di cibi e bevande, ma attenzione: dalle 5 alle 18 senza restrizioni; dalle 18 alle 22 è vietata ai soggetti che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina (e altri esercizi simili – codice Ateco 56.3) o commercio al dettaglio di bevande (codice Ateco 47.25).
La consegna a domicilio è consentita senza limiti di orario, ma deve comunque avvenire nel rispetto delle norme sul confezionamento e sulla consegna dei prodotti. È consentita, senza limiti di orario, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti ivi alloggiati.
Spostamenti
È vietato inoltre ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori in zona rossa nonché all’interno, salvo che per gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative e motivi di salute. È consentito il rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza. Necessaria l’autocertificazione. Non sono consentiti gli spostamenti verso abitazioni private diverse dalla propria, salvo che siano dovuti a motivi di lavoro, necessità o salute.
Sport
Infine lo sport: le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere e centri termali sono sospese, fatta eccezione per l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza per le attività riabilitative o terapeutiche e per gli allenamenti degli atleti, professionisti e non professionisti, che devono partecipare a competizioni ed eventi riconosciuti di rilevanza nazionale con provvedimento del Coni o del Cip.
Allo stesso modo, sono sospese l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere presso centri e circoli sportivi, pubblici e privati, sia all’aperto che al chiuso. Consentita l’attività motoria individuale solo nei pressi della propria abitazione.