Inquinamento Pfas? È stato presentato un altro esposto in Procura
ALESSANDRIA – C’è stata dispersione in falda, o comunque nell’ambiente, del Pfas di nuova generazione cC6O4? O dell’Adv 7800?
Molti abitanti di Spinetta lo chiedono alla Procura di Alessandria con un altro esposto che focalizza l’attenzione sulla questione di cui si dibatte in questo periodo, ovvero l’eventuale presenza nell’ambiente di Pfas. Nel caso in cui venga accertato uno stato di inquinamento, vogliono sapere se vi siano eventuali comportamenti che possano integrare il 452 bis del codice penale, l’articolo che punisce l’inquinamento ambientale sanzionando chi lo commette.
È un dossier corposo quello inviato ai magistrati alessandrini che analizza e pone all’attenzione degli investigatori alessandrini anche i Pfas prodotti negli stabilimenti chimici del New Jersey di Solvay, e la citazione in giudizio dello Stato del New Jersey avversa alla multinazionale.
L’intervista all’onorevole Zolezzi: leggi qui
La prima segnalazione
Il nuovo esposto va ad integrare una precedente segnalazione. La storia dell’inquinamento che ha gettato Spinetta nell’incubo del disastro ambientale accertato da un processo che ha affrontato tre gradi di giudizio; la falda che scorre sotto lo stabilimento e procede verso Alessandria (la quarta più importante del Piemonte) compromessa da molte sostanze pericolose; la paura di tanti abitanti della zona che la contaminazione ambientale possa in qualche modo essere pericolosa, e che lo stabilimento non riesca a contenere al suo interno le sostanze chimiche, sono infatti parte dei contenuti di un corposo esposto depositato alcuni mesi fa in Procura. Pagine firmate da una cinquantina di spinettesi.
Gli abitanti chiedono, tramite i loro avvocati, Vittorio Spallasso e Laura Pianezza, di accertare se lo stabilimento stia continuando ad inquinare, alla luce dei nuovi Pfas trovati in falda, e che si chiarisca se il rilascio di queste sostanze in falda e in un acquedotto (Montecastello, ndr) è lecito oppure possa configurare un’ipotesi di reato. La Procura è ancora al lavoro, un’attività delicata, da affrontare con cura.