Ludopatia: respinta la mozione
Il sindaco Chiodi motiva le ragioni della sua scelta
TORTONA – È stata respinta la mozione presentata dal consigliere Cuniolo in merito alle modifiche alla legge regionale sulla ludopatia: la votazione è terminata sette a sette con i voti favorevoli dei consiglieri Cuniolo, Bardone, Bianchi, Castagnello, Graziano, Mattirolo, Cortesi, e quelli contrari del sindaco e dei consiglieri Calore, Castellini, Cebrelli, Fantone, Fava, Sgheiz. Avevano infatti lasciato la seduta nel frattempo il consigliere Bottazzi e il presidente Ferrari Cuniolo.
«Negli ultimi due anni – ha motivato il sindaco Chiodi a sostegno del proprio voto – sono state avanzate proposte di modifica a questa legge in consiglio regionale, senza successo. Ma la giunta regionale, poco più di un mese fa, ha trovato un punto di equilibrio approvando un disegno di legge che a mio parere consente di salvaguardare lo spirito della norma, che ha come scopo il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, tutelando i soggetti affetti da questa patologia e introducendo una nuova disciplina del gioco lecito che tiene conto degli aspetti più controversi».
«Per il resto – ha chiosato il primo cittadino – è chiaro che era necessario risolvere la questione relativa alle sale gioco che, lo ricordo, praticano un’attività legale, peraltro garantendo anche posti di lavoro; i gestori hanno pagato ingenti somme allo Stato per una licenza che è stata loro limitata successivamente, senza rimborsi. Credo quindi che questo sia un buon compromesso che non rinnega i risultati ottenuti dalla legge, ma tutela tutte le parti coinvolte, a iniziare dalla necessità indiscutibile di contrastare anche a livello istituzionale il fenomeno della ludopatia. Nel dibattito in consiglio regionale potrebbero essere forse inseriti ulteriori elementi che la rendano più efficace, ma se ci impegniamo oggi a non modificarla in nessun modo, di fatto ci opponiamo a questo dibattito».