L’inquinamento a colori: la falda è compromessa?
Conferenza dei Servizi del 1° ottobre 2020: le mappe inserite nella documentazione di Arpa agli Enti
L’inquinamento ora ha un colore. Virtuale, ma ce l’ha. Poterne vedere l’estensione ci fa comprendere meglio come, e quanto, le sostanze chimiche abbiano intaccato l’ambiente sotterraneo della Fraschetta. Le mappe con le concentrazioni degli inquinanti presenti nella falda acquifera che scorre sotto Spinetta rilevati dall’Arpa nella campagna 2019 – 2020, sono inserite nella documentazione dell’Agenzia regione per la protezione ambientale consegnate agli Enti durante la Conferenza dei Servizi del 1° ottobre 2020 (e pubblicate sul sito della Provincia) che doveva valutare la richiesta di Solvay di aumentare (in modo sostanziale) la produzione di cC6O4.
In quell’occasione, la Provincia non diede il via alla produzione, che venne però ufficializzato 5 mesi dopo a patto che l’azienda, Solvay per intenderci, mettesse in atto determinate prescrizioni. Ovvero interventi per migliorare l’impatto delle produzioni ed evitare criticità. Le mappe sono l’evoluzione su carta dei risultati delle analisi in falda.
I punti di monitoraggio
«I punti di monitoraggio – precisa Arpa nel report – sono stati scelti in modo che fossero distribuiti in aree diverse e omogenee all’interno e all’esterno dello stabilimento. A gennaio 2020, l’indagine è stata estesa alle zone abitate situate ad est e nord est del polo chimico».
Le mappe delle isoconcentrazioni su Pfoa (bandito nel 2013) e cC6O4 mostrano una distribuzione a raggiera di questi tensioattivi florurati, che sembra riproporre l’andamento dell’alto piezometrico artificiale, andando nella sua parte nord orientale (verso l’abitato di Spinetta) contro la direzione del flusso di falda superficiale.
Cosa significa? Semplificando: la falda superficiale scorre provenendo da Frugarolo, passando sotto il polo chimico andando verso il ponte Bormida. Quando, per qualche motivo, il livello della falda in questione si alza, una parte di quell’acqua va verso Spinetta, portandosi dietro gli inquinanti anche nell’area urbana.