Don Orione e il mistero della carità
Celebrata la festa del santo tortonese nel suo santuario che custodisce le insigne reliquie del suo corpo
Il nuovo Oratorio San Luigi Orione avrà un ampio salone, coperto da un tetto ligneo a doppia falda, uno spazio bar che si affaccia su un porticato di 120 mq, sale riunioni, gazebo esterno e area giochi per i più piccoli e anche un campo di bocce per i più grandi
PONTECURONE – Il paese natale di San Luigi Orione, il santo della carità, si prepara a vivere il 23 giugno 2022 un importante anniversario, legato al suo illustre concittadino: i 150 anni dalla sua nascita.
Spinti dal carisma di don Orione, sempre pronto ad attivarsi per le necessità degli ultimi, e dai bisogni della comunità pontecuronese, le parrocchie di Pontecurone desiderano realizzare un Oratorio che possa diventare cuore pulsante e luogo di incontro, crescita e carità per l’intera comunità. Il nuovo Oratorio San Luigi Orione avrà un ampio salone, coperto da un tetto ligneo a doppia falda, uno spazio bar che si affaccia su un porticato di 120 mq, sale riunioni, gazebo esterno e area giochi per i più piccoli e anche un campo di bocce per i più grandi.
Don Orione e il mistero della carità
Celebrata la festa del santo tortonese nel suo santuario che custodisce le insigne reliquie del suo corpo
“Tra le molte iniziative in calendario, dice il direttore provinciale don Giovanni Carollo, si è pensato anche ad un segno concreto: la ristrutturazione dei locali dell’oratorio di Pontecurone perché, sull’esempio del nostro fondatore, dobbiamo ripartire dall’oratorio. È un appello e spero che non cada nel vuoto, ma incontri in tutti voi un’accoglienza generosa e solidale”
Questo progetto è stato lanciato da don Loris Giacomelli, parroco orionino a Pontecurone da un anno, coinvolgendo non solo la parrocchia, ma le tante realtà associative del paese e la Congregazione orionina in tutte le sue realtà. “Il nuovo oratorio San Luigi Orione vuole essere uno spazio per la comunità pontecuronese aperto a tutti, giovani e anziani, bambini e famiglie – spiega don Loris – come luogo di vita e di comunità ispirato alle parole di Don Orione. L’idea di un nuovo oratorio – racconta il parroco – è nata a settembre 2020, dialogando con i gruppi parrocchiali, incontrando i giovani che gravitano intorno alla parrocchia, ecc… La pandemia del Covid-19 ha poi evidenziato le sofferenze delle giovani generazioni e i rischi per il loro sviluppo insiti nell’isolamento e nella mancanza di spazi di dialogo e incontro”.
Il paese si prepara per omaggiare san Luigi Orione
Nel giugno del prossimo anno cadrà il 150mo anniversario della nascita del santo
Il nuovo oratorio pertanto sorgerà dalla ristrutturazione dell’ex-cinema Aurora, uno stabile adiacente alla canonica, costruito nel secondo dopoguerra come sala cinematografica parrocchiale. Fin da quel periodo spazi adiacenti alla Collegiata erano stati destinati alla gioventù del paese, come dimostrano alcune fotografie dell’epoca. Questo spazio ha un valore storico importante anche per un altro aspetto: il cortile della Collegiata per molti hanno ha custodito la statua della Madonna di Itatì, una copia lignea portata in Italia da don Orione stesso, al ritorno dal suo secondo e ultimo viaggio nell’America del sud. “Molte persone ci stanno aiutando a far diventare realtà questo sogno – conclude don Loris – e in pochi mesi abbiamo già raccolto quasi 20.000 euro di offerte pervenute in parrocchia”. Il progetto ha un costo elevato (la stima è di quasi 400mila euro) perché prevede il rifacimento del tetto, la predisposizione di un’impiantistica efficiente e sostenibile, l’adeguamento degli spazi per una più corretta e funzionale fruizione e la loro accessibilità attraverso l’abbattimento delle barriere architettoniche.
Chi desidera partecipare alla nascita dell’Oratorio San Luigi Orione, può dare il suo contributo sul conto corrente della Parrocchia: IBAN IT88M0538748480000042172779 – Banca BPER – filiale Pontecurone. L’invito vuole raggiunge le case dell’Opera Don Orione e i tanti amici del Santo della carità affinché con un contributo si possa realizzare un segno orionino concreto di attenzione ai giovani e non solo.