«Contagi, prosegue il calo. E Alessandria ha i numeri migliori»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell'Upo
ALESSANDRIA – Alessandria è la migliore provincia del Piemonte. Nell’ambito di quadro che presenta tanti spunti incoraggianti, il nostro risultato è il più significativo, anche se ci sono tanti aspetti da analizzare con attenzione.
È quanto sottolinea Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «la tendenza generale è sempre all’insegna del calo di tutte le curve, fatta eccezione per quella dei decessi. Per quanto riguarda il Piemonte, però, osserviamo un calo del ritmo della discesa, dovuto principalmente ai dati di Torino».
Se prendiamo in considerazione la classifica dell’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, emerge che al primo posto c’è l’Italia (a quota 31), poi Piemonte e Alessandria, a 25, mentre la Lombardia chiude il gruppo con 20.
In riferimento ai numeri assoluti, invece, la nostra regione scende da 1171 a 1079 contagi settimanali, ‘solo’ 92 in meno, e 154 di media al giorno.
«La riduzione in percentuale – osserva Bianchi – è pari all’8%, la metà di quanto avviene invece in Italia e in Lombardia. Il traino, questa settimana, è rappresentato da Alessandria, la cui performance è davvero eccellente. Bene anche Biella e Vercelli, maluccio Torino, decisamente male Asti, che evidenzia anche un’incidenza piuttosto preoccupante».
Ottime notizie sul fronte degli asintomatici, che erano al 50 e ora raggiungono il 57%, con gli extra protocollo che di conseguenza scendono al 13%. «È un minimo – sottolinea il docente – e l’altra bella notizia riguarda il tasso di positività: negli ultimi giorni, anche per motivazioni legate all’obbligo di Green Pass, sono aumentati molto i tamponi processati, ma l’indice di positività è sempre rimasto stabile allo 0,6%».
Buone notizie anche sul fronte della pressione ospedaliera, che scende ancora e raggiunge livelli minimi. «Le terapie intensive settimanalmente scendono da 23 a 19, con tasso di occupazione al 3%, mentre i ricoveri ordinari erano 191 e sono 179, con livello di saturazione al 3,1%. La cattiva notizia, ed è l’unica di questo aggiornamento, è invece ascrivibile ai decessi, che raddoppiano passando da 7 a 14. Merita un capitolo a parte Alessandria, che rispetto a martedì scorso ha registrato addirittura quattro vittime in più: se il tasso di letalità, a livello regionale, è passato dallo 0,5 all’1%, da noi siamo addirittura al 2,6%, una cifra che non si raggiungeva da parecchio tempo. Mi auguro che sia solo una tendenza transitoria e assolutamente accidentale. Attendiamo riscontri ulteriori».
Infine l’analisi dettagliata relativa alla provincia, dove i contagi settimanali scendono da 151 a 104, ben 47 in meno e 15 in media al giorno. «Abbiamo sfondato quel muro di 22, 23 contagi quotidiani su cui ci eravamo assestati oramai da tempo – conclude Bianchi – e i dati sono ancora più eloquenti prendendo in considerazione il calo in termini percentuali: se, come detto, in Piemonte la decrescita è dell’8%, nell’Alessandrino arriviamo addirittura al 31%. Bene i guariti, 129, con i ‘nuovi positivi’ che decrescono di 29 unità, per un totale che oggi recita 305. Ad Alessandria città sono 100, cifra tonda, mentre non tornano i conti di Casale, dove al momento ci sono 47 episodi. Chiudono Tortona e Novi, staccate a quota 16».