Picchi: “Prima mossa estendere Ramondino”
"Testa al campionato per gestire il dopo Coppa. Pensiamo alla salvezza non hai playoff. Club su Macura? Non mi sorprende"
TORTONA – “La Coppa Italia è stata un’esperienza esaltante. Ma ora testa al campionato, perché i conti si fanno a maggio”. Entusiasmo e concretezza nel messaggio di Marco Picchi, presidente della Bertram Derthona che il 6 marzo si rituffa in campionato con il remake casalingo con l’Armani Milano.
Coach Ramondino dice che dopo la Coppa tutti proveranno a battervi. E’ d’accordo?
“Sicuramente per noi arriva un momento non facile. Il rischio di sentirci molto belli e molto bravi c’è e in più tutti giocheranno contro di noi con un’attenzione particolare. Può essere un rischio perché mancano undici giornate, cioè un terzo di strada. Finora siamo andati bene, ma conta la posizione che avremo l’otto maggio. L’obiettivo che ci siamo dati ad inizio stagione era quello della salvezza, per poi fare il meglio possibile. Oggi possiamo finire in tutte le posizioni dalla terza in giù”.
Ma ora l’obiettivo è quello playoff…
“Non siamo ancora matematicamente salvi. La soglia salvezza si è alzata a 22-24 punti. Finché non saremo matematicamente salvi dobbiamo essere mentalizzati su quello. Poi, centrato l’obiettivo, potremo puntare i playoff. Stiamo facendo un cammino buono e regolare in queste 19 partite e dobbiamo continuare così. Le stagioni si giudicano alla fine, quindi calma e testa bassa”.
Il presidente di Lega, Umberto Gandini ha annunciato novità sul fronte licenze. E’ la strada giusta?
“La Lega sta facendo un ottimo lavoro. Il manuale delle licenze è un primo passo importante per uniformare le regole e le modalità di gestione. Uno strumento importante per il futuro della pallacanestro italiana come le regole sui diritti d’immagine dei giocatori. Io credo che si stia andando nella direzione giusta e dico anche che un po’ di ottimismo serve. Siamo reduci da una manifestazione bella e ben organizzata con la presenza del pubblico. Il campionato è bello e equilibrato: se ragioniamo tutti insieme la pallacanestro italiana potrà avere un bel futuro”.
E’ vero che volete organizzare una Final Eight a Tortona quando avrete il nuovo palazzetto?
“Durante una chiacchierata con un giornalista e con il presidente di Lega Umberto Gandini è venuto fuori che negli Usa c’è la tradizione, quando viene inaugurato un nuovo impianto, di permettere al club proprietario di ospitare un evento importante. La cosa, pensando alla nostra Cittadella nel 2024, è nata da lì”.
Riflessioni sui rinnovi. A che punto siete?
“L’idea, condivisa con la proprietà, è quella di dare continuità ad un gruppo di ragazzi che ci stanno dando gratificazioni sia dal punto di vista umano che in campo. Non abbiamo motivo di fare tabula rasa, ma proveremo a migliorare. Vogliamo ripartire dalla conferma di Marco Ramondino e di Gianmaria Vacirca come capo dello scouting. Per tutto il resto i discorsi sono prematuri. Diciamo che a marzo cominceremo una riflessione a 360 gradi. Ma distogliere in questo momento l’attenzione dal campo sarebbe un gravissimo errore”.
Ma pensate di migliorare la squadra in questa stagione?
“Non siamo sul mercato”.
Marco Ramondino ha contratto fino al 2023. Volete estendere?
“Al di là del feeling personale, mi sembra che Marco stia entrando nel cuore dei tifosi. Penso che condivida con la società convintamente i prossimi obiettivi a medio termine. Li vogliamo raggiungere insieme e mi sembra che ci siano i presupposti per farlo”.
Tra i giocatori chi ha contratto per la prossima stagione?
“Tavernelli, Macura e Cain hanno un accordo fino al 2023. Detto questo, i contratti sono importanti, ma ancora di più è fondamentale avere una comune volontà di andare avanti insieme”.
Si parla di scout del Fenerbahce che hanno osservato Macura. E che il giocatore sarebbe anche seguito dalla Virtus. Le risulta?
“Sono voci. Qualcuna l’ho sentita anche io. Sicuramente JP è un giocatore che si è messo molto in evidenza e che qualche squadra importante si stia interessando a lui non mi sorprende”.
Ma il progetto per il prossimo anno quale sarà?
“Noi siamo in un processo che non vede questo primo anno in Serie A come un punto di arrivo, ma come tappa di una crescita. Siamo arrivati tra i grandi per restarci. L’ambizione è questa. Intanto essendo finalisti della Coppa Italia ci siamo guadagnati di diritto la qualificazione per la prossima SuperCoppa, che probabilmente sarà in Final Four”.