L’Opera Don Orione aiuta l’Ucraina
Oltre ad accogliere alcuni profughi dalla sede di Kiev, gli orionini raccolgono aiuti da trasportare nelle zone di guerra
TORTONA – Sono finiti persino sulle reti nazionali i profughi che dall’Ucraina sono stati accolti dall’Opera Don Orione: “Non potevano rifugiarsi in un luogo migliore di questo – ha sottolineato don Renzo Vanoi – sotto la protezione della Madonna e vicini al corpo del santo fondatore Luigi Orione”.
I ragazzi ucraini sono arrivati nella tarda serata di martedì 1 marzo, poi si sono alzati di buon mattino e dopo una buona colazione ed essersi preparati, con una videochiamata si sono messi in contatto con don Egidio in Ucraina per un saluto e rassicurarlo che tutto proceda bene. Con i loro accompagnatori si sono poi recati in santuario ed insieme a tutta la comunità e ad un gran numero di ragazzi della catechesi hanno partecipato alla santa messa con l’imposizione delle ceneri. Due di loro hanno servito all’altare e don Renzo li ha presentati alla comunità perché “fanno parte di noi”. Alla sera una volontaria ha offerto loro la pizza e la gioia nei loro volti è stata ancor più grande perché è nella semplicità di piccoli gesti concreti che si vive la vera carità. Nei prossimi giorni arriveranno altre mamme con i loro figli, ma la cittadella della carità di don Orione è pronta ad accoglierle con molti volontari pronti a donare il loro tempo per questi nostri fratelli e sorelle.
Nel corso della messa è stato rinnovato a tutti l’invito ad essere generosi nel rispondere all’appello di aiuto da inviare in terra Ucraina: presso i punti di raccolta del centro ‘Mater Dei’, del Piccolo Cottolengo, della casa madre delle suore, della scuola materna ‘Sacro Cuore’, dell’oratorio ‘San Bernardino’ e della chiesa di san Michele – Paterno possono essere donati cibo a lunga scadenza, latte in polvere, prodotti per l’igiene, pannolini e medicine che verranno poi recapitati nelle zone di guerra.