«Provincia: i contagi sono in deciso aumento. Ricoveri ai minimi»
Le consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Il virus ha rialzato la testa. La crescita dei contagi, infatti, prosegue a un ritmo decisamente più forte, nonostante il Piemonte si stia comportando meglio rispetto a tante altre realtà in Italia. Alessandria è la peggiore in regione, con numeri in costante aumento, però ci sono anche buone notizie e arrivano dagli ospedali: i tassi di occupazione sono ai minimi, così come continuano a scendere i decessi.
È la sintesi di quanto sostenuto da Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «il quadro in questo momento è abbastanza delineato e non porta purtroppo buone notizie.
Nella classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi ogni 100mila abitanti, per esempio, al primo posto troviamo l’Italia (713 e incremento del 42%, ndr), mentre Alessandria occupa la piazza d’onore con 557 e addirittura più 49%». Completano il quadro la Lombardia (450, crescita del 42%) e il Piemonte, 376 e aumento ‘solo’ del 27%. La migliore provincia è Cuneo, 218, la peggiore come detto Alessandria, che supera anche il Vco.
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte sale da 12631 a 16058 nuovi casi settimanali, 3427 in più e 2294 al giorno di media. «Traina sempre Torino – aggiunge il professore – che però continua a calare e oggi ‘pesa’ per il 51%, mentre l’Alessandrino incide per il 14% sul totale dei nuovi casi. È un dato, francamente, per il quale non trovo una spiegazione logica».
Continua l’ascesa del tasso di positività, che rispetto a venerdì scorsi cresce quasi di due punti percentuali, passando dal 6,4% all’8,2%.
L’aspetto più incoraggiante riguarda il sistema sanitario, che «per ora non subisce alcun effetto dall’aumento dei contagi, anzi, continua a migliorare. Le terapie intensive sono 21, contro le 29 di settimana scorsa, e l’indice di saturazione scende dal 4,6% al 3,3%». Discorso analogo vale per gli ospedalizzati, che con 577 toccano il minimo storico di questa ondata: il tasso di occupazione, che era al 9,3%, ora si ferma all’8,5%. I decessi, da 40 a 28, evidenziano un’altra riduzione, con il tasso di letalità che scende allo 0,2%.
Come sempre concludiamo passando in rassegna i dati dell’Alessandrino. «I nuovi contagi salgono da 1532 a 2280, quindi 748 in più e 326 al giorno di media. Stanno aumentando ovviamente anche i guariti, ben 1596, anche se servirà un po’ più di tempo per tenere il passo, mentre i decessi erano 8 e diventano 5. Per effetto di questi numeri, i nuovi positivi crescono di 679 unità e raggiungono un totale di 3927. Parliamo dell’1% della popolazione».