I ragazzi delle scuole e la Resistenza
Corrado d'Andrea ha parlato dei fatti accaduti durante il mese di aprile del 1945 nella pianura padana alla classe 3aC
SAN SEBASTIANO CURONE – Martedì 26 aprile scorso, i ragazzi della 3aC della scuola ‘Anselmi’ hanno avuto la possibilità di approfondire la loro conoscenza sul 25 aprile grazie ad un incontro avuto in remoto con l’appassionato di storia locale Corrado D’Andrea. Come hanno osservato i ragazzi stessi al termine della lezione, quanto appreso non si trova sui libri di testo ed è stato un modo non solo per inquadrare meglio un periodo storico su cui potrebbero argomentare durante il colloquio dell’Esame di Stato conclusivo del primo ciclo di istruzione, ormai imminente, ma anche per approfondire l’aspetto locale di una vicenda mondiale.
Corrado D’Andrea era già stato ospite dei ragazzi nella prima parte dell’anno scolastico per approfondire conoscenze relative alla Grande Guerra; questa volta, invece, ha parlato dei fatti accaduti durante il mese di aprile del 1945 nella pianura padana, che portarono alla Liberazione dell’Italia dal nazi-fascismo e quindi alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Dopo un inquadramento generale, avvalendosi di mappe, foto e altri documenti, è passato a descrivere la situazione locale, fra cui le trattative della notte tra il 24 e il 25 aprile, avvenute tra soldati tedeschi e partigiani, che portarono al documento di resa firmato dai tedeschi il giorno successivo. La firma del trattato, avvenuta al ristorante ‘Corona’ locale, garantiva la resa tedesca senza spargimento di sangue; di questo avvenimento esiste ancora la targa commemorativa, apposta a fianco della chiesa parrocchiale.
Fra i testi citati i diari di monsignor Ferrarazzo che illustrano i momenti salienti della liberazione dagli occhi di un protagonista. Tanti aneddoti, fra i quali l’episodio di Viguzzolo, in cui gli aerei americani colpirono con scariche di mitragliatrici il comando tedesco di villa Carnevale/Ricci, ma che furono scambiati per un attacco ad una processione in corso in quel momento; i due “fatti di sangue” seguiti alla firma del trattato di San Sebastiano. Il primo del ragazzo che violò il coprifuoco e il secondo della donna colpita dal fuoco di soldati presenti su un convoglio tedesco in transito a Tortona che, ignari degli accordi in essere, mirarono sulla folla. Inoltre, è stata ricordata l’istituzione di un governo provvisorio della città di Tortona e l’arrivo della FEB, la Força Expedicionária Brasileira, primo esercito alleato a giungere in città dopo l’insurrezione del 25 aprile.
“In questi tempi in cui siamo nuovamente toccati da una guerra vicino a noi, avere gli strumenti per analizzare la situazione è ancora più importante – ha osservato la docente di italiano e storia Denise Giocondini – alcune situazioni come quelle della guerra in atto in Ucraina non sono di facile comprensione: non è possibile accontentarsi di analisi e risposte semplicistiche, ma è necessario formarsi con conoscenze e competenze che ci permettano di capire le sfumature della realtà che ci circonda. La lezione di Corrado D’Andrea ci ha fornito utili strumenti per interpretare e capire la nostra storia.”