«Ancora buone notizie: scendono sia contagi che casi gravi»
Le valutazioni di Carluccio Bianchi, docente dell'Upo
Ancora una volta possiamo rendere conto di un aggiornamento sicuramente buono. A livello generale e in particolare per quanto riguarda la nostra provincia, dove la discesa dei contagi si conferma ancora più accentuata. In Piemonte, invece, quadro sostanzialmente invariato, con i decessi che tornano a calare dopo il ‘rimbalzo’ registrato venerdì.
È quanto emerge dalle valutazioni di Carluccio Bianchi, docente di Macroeconomia dell’Upo, secondo il quale «non ci sono grosse novità rispetto a quelle comunicate in precedenza, anche se andrà monitorata la situazione della Lombardia, a mio parere vicina oramai ad un plateau. Calano, per fortuna, i cosiddetti casi gravi».
Tesi confermata dalla classifica relativa all’incidenza, perché l’Italia rimane al comando a quota 427, ma con una riduzione del 13%, mentre la Lombardia – seconda a 370 – scende solo del 2%.
«Al terzo posto – aggiunge il professore – troviamo il Piemonte, 349 e meno 11%, mentre Alessandria è a 321 e cala addirittura del 22%». La migliore realtà in regione è ancora Novara, 271, la peggiore Biella (499).
Per quanto riguarda i numeri assoluti, il Piemonte scende da 16749 a 14907 contagi settimanali, quindi 1842 in meno e 2130 al giorno di media. «Tutte le province evidenziano ‘segno meno’, con l’unica eccezione di Biella e del Vco, dove i contagi sono invece in aumento. A livello di contributo in percentuale, Torino scende dal 50% al 49%, Cuneo sale dal 13% al 14%, mentre Alessandria, che era al 10%, cala ulteriormente al 9%. E questa è sicuramente una buona notizia, per quanto siano necessari ulteriori riscontri nel corso delle prossime settimane».
La nota dolente, l’unica di questo martedì, è rappresentata dal tasso di positività, che risale dall’11,2% all’11,6%. «Certo – spiega Bianchi – non è uno stravolgimento, ma la tendenza è chiara, anche alla luce dei pochi tamponi che vengono effettuati. Siamo a 18mila di media al giorno e si tratta di una cifra oggettivamente bassa».
Buone nuove, invece, sul fronte degli ospedali: i ricoveri ordinari scendono da 659 a 571, 88 in meno, con tasso di saturazione dal 9,7% all’8,4%.
«Le terapie intensive, invece, aumentano di due unità, da 24 a 22, ma è un’oscillazione che incide veramente poco, mentre i decessi tornano a diminuire. Erano 32, diventano 32». L’indice di occupazione delle rianimazioni è molto basso, pari al 3,8%.
Eccellente, come sottolineato in apertura, il risultato ottenuto dalla provincia di Alessandria. I contagi scendono da 1676 a 1313, con una riduzione di ben 363 unità e una media giornaliera pari a 188 casi al giorno.
«È il nuovo minimo della quarta ondata, sicuramente parliamo di una cifra che in senso assoluto è ancora alta, ma che certifica anche il nostro ottimo andamento. Speriamo si possa migliorare ancora».