«Anche Alessandria supera l’esame: casi in costante discesa»
Le consuete valutazioni del professor Bianchi
Per il terzo aggiornamento consecutivo ci sono buone notizie. Perché la discesa dei contagi non solo è confermata, ma anzi procede a una velocità superiore, perché i ricoveri sono in calo e perché le prospettive per il medio-breve periodo sono ancora incoraggianti.
È quanto emerge dalle consuete valutazioni di Carluccio Bianchi, il docente di Macroeconomia dell’Upo che ‘legge’ i numeri del Covid oramai da inizio pandemia.
«Il bilancio è sicuramente positivo e anche Alessandria supera l’esame. Il dato migliore riguarda questa volta le terapie intensive, mentre andranno verificati i decessi, che negli ultimi sette giorni hanno evidenziato un aumento».
Nella consueta classifica relativa all’incidenza dei nuovi contagi settimanali ogni 100mila abitanti, provincia e regione sono appaiate al primo posto. «Entrambe si fermano a quota 573 – osserva il docente – cambia soltanto la riduzione in termini percentuali: in Piemonte è al 20%, nell’Alessandrino al 15%, ma martedì scorso si era registrato un incremento pari al 13%. Il saldo finale è quindi intorno al 30% e si tratta senza dubbio di un risultato eccellente».
A completare la graduatoria troviamo la Lombardia, 483 e meno 13%, chiude l’Italia con 415 e meno 14%. La prestazione migliore è quella di Cuneo, 457, la palma del peggiore spetta sempre a Biella (760, ma siamo lontani da quella quota 1000 che aveva rappresentato un vero e proprio caso).
In materia di numeri assoluti, il Piemonte scende da 30401 a 24488 contagi settimanali, quindi 5913 in meno e 3498 al giorno di media.
«Aumenta notevolmente il contributo di Torino, che sale al 54%, mentre Cuneo scende all’11% e Alessandria è stabile al 10%».
Sul fronte del tasso di positività, assistiamo a una discesa costante (dal 18,8% al 16,4%) anche se valutando gli ultimi giorni emergono i primi segnali di una stabilizzazione. E i tamponi medi giornalieri diminuiscono, da 23100 a 21300.
Capitolo ospedali: i ricoveri erano 783 (picco) e diventano 743, 40 in meno, con indice di saturazione dal 11,5% al 10,9%. «Le terapie intensive, invece, passano da 20 a 12, con tasso di occupazione bassissimo, all’1,9%. I decessi crescono di 6 unità, da 15 a 21, con tasso di letalità allo 0,07%».
Infine il solito focus sulla provincia di Alessandria, dove la riduzione è finalmente sensibile. «I contagi settimanali sono 415 in meno, da 2759 a 2344, mentre i casi medi diventano 335. Soltanto sette giorni fa avevamo raggiunto il picco, stiamo scendendo bene, ma abbiamo ancora un po’ di ritardo».