Vernice nello Scrivia, dalle prime analisi risultati rassicuranti
Solo in un campione sono state rilevate tracce di solventi in concentrazione minima. La colorazione bianca è ormai quasi sparita
SERRAVALLE SCRIVIA — Questa mattina i tecnici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, hanno condotto un nuovo sopralluogo lungo lo Scrivia e la situazione del torrente – dicono – è in progressivo miglioramento. La colorazione biancastra assunta dall’acqua nei giorni scorsi è infatti in attenuazione. A valle del ponte di Villalvernia non si rilevano evidenze visive di contaminazione, mentre a valle del ponte di Cassano Spinola si riscontrano le ultime tracce di colorazione biancastra.
Le prime analisi chimiche effettuate sui campioni di acqua superficiale prelevati nella tarda serata di sabato 29 ottobre (giorno dell’incidente) e domenica mattina nel tratto del torrente subito a monte della presa dell’acquedotto che serve la città di Novi Ligure hanno restituito concentrazioni di solventi Btex (benzene, toluene, etilbenzene e xilene) e solventi clorurati inferiori a 0,5 microgrammi per litro (in pratica sotto questo limite non possono nemmeno essere rilevati).
Solo nel campione prelevato nella serata del 29 ottobre è stata riscontrata la presenza di 1,2,4-trimetilbenzene in concentrazione pari a 0,6 microgrammi per litro e di alcuni altri solventi in tracce (etanolo, acetone e n-butanolo).
Entrambi i campioni presentano pH debolmente basico (intorno a 8), conducibilità dell’ordine di 500 µS/cm e COD, letteralmente “domanda chimica di ossigeno”, comunemente utilizzato per la misura indiretta del tenore di sostanze organiche presenti in acqua, basso (inferiore a 15 mg/l). Sono in corso le analisi dei campioni prelevati nel pomeriggio di ieri e stamane.