Omicidio Sale: Luca Orlandi vuole ritrattare la confessione
Il giovane è in carcere: respinta l’istanza di scarcerazione presentata dai difensori
Ritrattata la confessione, la famiglia in attesa del Riesame: “Mio figlio è innocente”
SALE – Respinta la richiesta di scarcerazione presentata dai legali di Luca Orlandi, il 24enne in carcere per l’omicidio di Norma Megardi avvenuto a Sale il 20 giugno scorso, ora la famiglia attende l’udienza del Riesame, a Torino.
“Non accetto che stia in carcere un ragazzo indagato sulla base di che cosa? Fallo venire ai domiciliari, poi fai tutte le indagini del caso. Tutte, tutte. Ma non fermarti solo su una famiglia. Va bene tutto, ma che esca la verità. Io chiedo solo la verità, nient’altro”: a parlare è la mamma di Luca, Ivana Ferrari. La donna si lascia andare a un lungo sfogo, esternando quei pensieri che dice essere rimasti silenti per quattro mesi. Le sue parole entrano in contrasto, a tratti in modo forte, con la ricostruzione fatta dai Carabinieri. E parla di una confessione, quella del figlio, rilasciata nell’immediatezza dei fatti “sotto pressione, sotto stress”.
Omicidio Sale: Luca Orlandi vuole ritrattare la confessione
Il giovane è in carcere: respinta l’istanza di scarcerazione presentata dai difensori
“La confessione non c’è più – spiega – Perché abbiamo presentato le memorie dove c’è la sua verità, quella che Luca ha raccontato fin dall’inizio. La verità è che non c’entra niente con quel caso, ha spiegato tutto quello che ha fatto quel giorno. Era nel capannone di casa che stava sistemando un attrezzo, poi nei campi dietro casa che stava concimando. Mi chiedo perché non lo vogliono ascoltare. Luca non l’ha vista quel giorno la signora. Io ero a casa, stava lavorando. E’ completamente estraneo al fatto. Luca ha espresso il desiderio di parlare con un magistrato ma gli hanno risposto che non lo ritiene necessario, ecco perché sono state disposte le memorie”.
L'orrore non spegne la bellezza di Norma
Durante la conferenza stampa ricostruite le azioni di Luca Orlandi, ora in carcere
Ivana Ferrari parla di orari e situazioni che non combaciano. “Perché il carcere da indagato? Senza prove, senza niente. Non riesco a capirlo – continua – Non mi spiego il dito puntato per una motivazione futile che, se anche fosse vera, sono duemila euro, motivazione che non c’è perché abbiamo l’assegno incassato. Devono andare avanti con le indagini. Vorrei che non si fermassero qua, che cercassero altre piste. Però, permetti ad un ragazzo di 24 anni che sta andando in depressione, con una attività agricola che sta andando in malora, di stare ai domiciliari. Noi abbiamo tutta la terra attorno a casa, fallo lavorare nella sua attività e poi torna in casa e non esce di lì. E’ questo che non riesco a capire. Perché non lo ascoltano?”.
La ricostruzione della donna entra in contrasto con l’attività eseguita dai Carabinieri, con quelle indagini (ancora in corso) che hanno portato da subito nella direzione del 24enne, fino ad eseguire il fermo quattro giorni dopo il ritrovamento dei resti di Norma Megardi a Isola Sant’Antonio, sulla sua auto data alle fiamme dopo essere stata cosparsa con 25 litri di accelerante.
Omicidio Megardi: la conferenza stampa dei carabinieri
La conferenza stampa dei carabinieri sull'omicidio di Norma Megardi, la donna uccisa da Luca Orlandi a Sale. GUARDA IL VIDEO
Secondo i militari, la donna fu uccisa a Sale, quindi portata in una zona impervia vicino al fiume. La sera del fermo del giovane fu proprio il ragazzo a portare gli inquirenti nel luogo dove era nascosto il parabrezza della vettura con cui, secondo l’accusa, fu investita la vittima.
Anche i genitori del giovane sono sotto indagine.