Asimmetrici o normali. Sono calendari “pazzi”

ALESSANDRIA – Caso calendari nella Serie A del basket italiano. Situazioni particolari, un po’ bizzarre, o rivedibili sia nel calendario della Serie A che coinvolge la Bertram Derthona, sia in quello di A2 che riguarda la Novipiù Monferrato. Vediamo di cosa si tratta.

Asimmetrico sì, però….

La Serie A del basket ha adottato dalla scorsa stagione il calendario asimmetrico. Di cosa si tratta? In girone di ritorno non segue lo stesso ordine di quello di andata, ma la sequenza degli avversari da affrontare ha un ordine diverso. Questo per movimentare la stagione ed evitare la staticità di affrontare, tra casa e trasferta, lo stesso avversario a cadenza prefissata. Tutto bene, quindi? L’organizzazione è stata applicata anche nel campionato di calcio di Serie A. Ma con una differenza sostanziale. Nel calcio la regola principale applicata al sorteggio del calendario asimmetrico è che una partita non avrà il proprio ritorno prima che siano stati disputati almeno altri 8 incontri. Questo per evitare che una squadra affronti una rivale a distanza di una settimana dall’ultima giornata di andata e la prima di ritorno.
Nel basket di Serie A questa regola non è stata inserita. Con delle conseguenze bizzarre che coinvolgono proprio la Bertram. Tortona, infatti, si trova ad affrontare all’inizio del ritorno tre squadre contro le quali aveva giocato alla fine dell’andata. La prima giornata di ritorno il 22 gennaio in casa con Scafati che i Leoni avevano affrontato all’andata il 18 dicembre. La seconda di ritorno domenica scorso a Treviso, squadra che l’aveva sconfitta in casa all’andata solo il 26 dicembre scorso. E Affronterà Varese, con cui si è misurata all’andata il 2 gennaio, domenica prossima 5 febbraio. Al contrario Tortona chiuderà il ritorno contro Pesaro il 7 maggio. Quasi sette mesi dopo aver giocato in casa alla terza di andata (15 ottobre).  Non il massimo dell’equilibrio competitivo.

Prima lento, poi ravvicinato

Questo “problema” di asimmetrie non è della Serie A2, dove gioca la Novipiù e dove il calendario ha un andamento tradizionale tra andata e ritorno. Quindi niente asimmetria. Ma anche qui i problemi non mancano tra prima fase, seconda fase, playout e playoff. Così capita che, dopo una prima fase di stagione regolare dal 1 ottobre al 26 marzo, con 24 partite distribuite in sei mesi (un match a settimana, in pratica), chi si troverà infilato nella seconda fase “salvezza” (prospettiva che potrebbe coinvolgere proprio la Novipiù) si troverà di fronte ad un netto cambio di passo. Il calendario, infatti, prevede 10 partite di Girone Nero in sette settimane (dal 2 aprile al 21 maggio). Un vero e proprio tour de force a cui squadre ed atleti dovranno prontamente adattarsi.  Il tutto entro ad una formula di campionato piuttosto articolata e complicata. Che dire… serve riflessione per la prossima stagione.