“Se sarai tempo, ti aspetterò. Per sempre”: l’addio a Edoardo
Anche il mondo del calcio si è stretto attorno ai familiari del 20enne morto in un incidente
CASTELNUOVO SCRIVIA – “Se sarai vento, canterai. Se sarai acqua, brillerai. Se sarai ciò che sarò. E se sarai tempo, ti aspetterò. Per sempre”…
È sulle note di “Ovunque sarai” (un brano di Irama) che Castelnuovo Scrivia ha accolto in un doloroso silenzio la salma di Edoardo Riva De Onestis, il 20enne morto lunedì mattina in un terribile incidente autonomo.
Ad accompagnare Edoardo nel suo ultimo viaggio, i genitori, i familiari, tanti giovani e i ragazzi del 2002, i suoi coscritti e “amici fino in fondo”, come ha sottolineato il parroco nella sua omelia.
C’era anche il mondo del calcio, oggi, ad abbracciare la famiglia. Tanti i fiori delle tifoserie e poi quella maglia della Juventus ad avvolgere, accanto a fiori candidi, il feretro portato a spalla dai compagni.
Un dolore composto, sommesso, quello della mamma rimasta a lungo immobile mentre le note della canzone scandivano quegli interminabili minuti davanti alla chiesa. Le sue mani strette strette sulle labbra volevano forse comprimere un dolore lancinante che a tratti si è sciolto in lacrime, cercando quella forza necessaria a compiere l’innaturale atto dell’addio al figlio.